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MotoGP, Martin e la Pramac andranno via nel 2025: questione spinosa per la Ducati nel Mondiale 2024

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Martin / Valerio Origo

Questione di rapporti e di priorità. I pezzi del puzzle si stanno mettendo insieme e per quanto riguarda il mercato piloti/team in MotoGP ci sono dei riflessi importanti. La Ducati, nel proprio ruolo di dominatrice nel Circus delle due-ruote, ha preso delle decisioni chiare che hanno avuto delle ripercussioni:

  1. Puntare sull’accoppiata Francesco Bagnaia/Marc Marquez nel Team Factory l’anno venturo;
  2. Rinunciare a Jorge Martin e a Enea Bastianini, che saranno in sella all’Aprilia e in KTM;
  3. Dare addio al Team Pramac.

Legato a quest’ultimo punto c’è stata la presa di posizione da parte di Paolo Campinoti, gestore della squadra menzionata, che ha siglato un contratto di 7 anni con la Yamaha, credendo nel progetto di Iwata e di aver un ruolo importante al fianco della squadra ufficiale, con Fabio Quartararo come centauro di punta.

Un cambiamento frutto di come e quanto i rapporti tra la scuderia ufficiale e Pramac non fossero semplici, per un Martin in lotta per il campionato e in vetta alla classifica iridata con 18 lunghezze di margine su Pecco. Di conseguenza sarà anche interessante capire quale sarà il comportamento della Casa di Borgo Panigale tenuto conto del fatto che sia Pramac che l’iberico andranno altrove dal 2025.

Ufficialmente è stato ribadito più volte il fatto che non ci saranno favoritismi per Bagnaia, ma è difficile pensare che Ducati possa “sopportare di buon grado” l’eventualità che un team cliente in uscita, con un centauro che vestirà i panni di un’altra Casa nella prossima stagione, possa avere pieno appoggio.

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