MotoGP
MotoGP, Mondiale 2024. Anzi 2-4, i numeri chiave della contesa iridata da qui a fine anno
Il Gran Premio d’Italia di MotoGP ha rappresentato lo specchio del Mondiale, seppur con qualche distorsione qua e là, magari dovuta al contesto amico ai centauri italiani e alle caratteristiche del tracciato. Al di là delle imperfezioni nell’immagine riflessa, ciò che conta è aver visto valori in campo aderenti a quelli espressi dalla classifica iridata.
La contesta per il titolo, feroce e incertissima, riguarda principalmente Francesco Bagnaia e Jorge Martin. Da settimane si avevano sensazioni al riguardo, confermate viepiù da quanto visto in Toscana. La tappa del nostro Paese ha detto benissimo a Pecco, capace di recuperare la bellezza di 21 punti. La posizione dei due in campionato è relativa, le possibilità di vederli trionfare sono al momento le medesime. Facciamo un 40% a testa.
Il 10% spetta invece a Marc Marquez ed Enea Bastianini, sostanzialmente sempre in quota, ma sempre piazzati. Dunque perennemente un passo indietro rispetto a chi li precede sul traguardo con regolarità. È doveroso concedere loro una chance su dieci perché il Mondiale non ha ancora raggiunto il giro di boa; indi per cui tanto può ancora modificarsi nei prossimi mesi.
Due italiani e due spagnoli. Due che Campioni del Mondo lo sono già stati, due non ancora. Due piloti del Factory Team, due di strutture satellite. Due “B” e due “M”. Comunque la si rigiri il risultato è sempre lo stesso. D’altronde due più due, due per due, due al quadrato sono operazioni che fanno sempre quattro.
Come le Ducati coinvolte in questa sfida dall’esito da scoprire, ma già capace di fornire una certezza: il titolo 2024 finirà a Borgo Panigale. Come i due precedenti. Diventeranno quattro complessivi, sommando quello di Casey Stoner nel 2007. Due e quattro appunto, i numeri del momento.