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MotoGP, per Marco Bezzecchi Assen sarà l’ultimo treno per dare una svolta al 2024? Dopodiché, nel 2025…

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C’è poco da fare, alla fine parlano i risultati. È doveroso analizzarli e spiegarli, ma il responso della pista è l’unico giudice che determina il valore di un pilota. Questo può essere condizionato in negativo da parecchie dinamiche, però a conti fatti il verdetto emesso dalla bandiera a scacchi è insindacabile.

Purtroppo, in MotoGP, il poco ambìto ruolo di “delusione” della prima parte di 2024 spetta a Marco Bezzecchi. Lo scorso anno il riminese era esploso prepotentemente, conseguendo due vittorie nelle cinque gare iniziali e avanzando una candidatura all’Iride, almeno come terzo incomodo, sino all’autunno.

Dalle stelle del 2023 alle stalle del 2024. Relative, si intende, perché è quantomeno arrivato un podio. Il terzo posto di Jerez de la Frontera si era inserito in un percorso di crescita e sembrava porre le fondamenta per un rilancio del Bez. I fatti hanno tuttavia preso una piega opposta, poiché nelle successive tre tappe, il romagnolo ha raccolto le briciole. Ora arriva un appuntamento cruciale, ovvero Assen.

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È proprio in Olanda che Bezzecchi ha ottenuto il primo podio della carriera in MotoGP, classificandosi secondo nel 2022. Un risultato all’epoca sorprendente, replicato poi dodici mesi orsono, quando era decisamente più atteso. Nel 2023, peraltro, il portacolori del Team VR46 si è fregiato del successo nella Sprint. Insomma, il rapporto con il Circuit van Drenthe è ottimo.

Ecco perché la speranza è di ritrovarlo protagonista, sfruttando un contesto amico, allo scopo di dare una svolta al 2024, nell’attesa di capire cosa potrà succedere nel 2025, quando balzerà in sella all’Aprilia. Se uno come Casey Stoner è arrivato a sbilanciarsi, definendo Bezzecchi il più grande talento naturale della MotoGP contemporanea, è doveroso dargli credito.

La sorte ha fatto sì che in Italia sia emersa una golden generation di piloti nati fra il 1997 e il 1998, dopo la quale però non si intravede ancora granché. Proprio per questo, l’augurio è di assistere da una pronta ripresa da parte di chi ha dimostrato di poter correre protagonista, ma non riesce a farlo in questo 2024.

L’atmosfera e le caratteristiche di Assen, evidentemente gradite dal Bez, saranno sufficienti per ritrovarlo dove in tanti lo aspettano, leggasi al vertice delle classifiche?

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