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MotoGP, si riparte dall’Olanda con uno scenario “politico” totalmente cambiato rispetto al Mugello

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MotoGP / Valerio Origo

Il rinvio del Gran Premio del Kazakistan ha generato una pausa di quasi un mese nel Motomondiale. Ci si appresta a vivere un double-header prima di un nuovo iato di quattro settimane, a luglio. I Gran Premi di Olanda e Germania saranno quindi una sorta di oasi agonistica nel mezzo di un deserto temporale, privo di qualsiasi competizione.

Lo scenario della MotoGP è però profondamente cambiato rispetto al Mugello. Come era ampiamente prevedibile, l’interruzione è stata sfruttata dalle varie aziende per definire i contratti in ottica 2025. Così si è arrivati al clamoroso passaggio di Jorge Martin all’Aprilia, alla promozione di Marc Marquez in Ducati ufficiale e al trasferimento di Enea Bastianini nella galassia Ktm.

Nell’immediato e in superficie nulla si modifica, ma in profondità si è verificato un terremoto. Martin, leader della classifica iridata con 18 punti di vantaggio su Francesco Bagnaia (confermatissimo nel Factory Team di Borgo Panigale), si è posto in una posizione di debolezza nella rincorsa al titolo iridato. Lui è già con le valigie pronte, Pecco invece un punto fermo dell’azienda.

Classifica Mondiale MotoGP 2024: Bagnaia accorcia le distanze e si porta a -18 da Martin

Marquez, terzo incomodo nella contesa (35 punti di ritardo da Martinator e 17 dal futuro compagno di squadra) può stare tranquillo. Primo perché ha già ottenuto ciò che voleva davvero (una Ducati ufficiale per il 2025), secondo perché tutto quanto arriverà da qui a fine stagione sarà un plus, un qualcosa di guadagnato. Lottare per l’Iride con una Desmosedici meno evoluta sarebbe un premio alla carriera, nell’attesa di mettere le mani su una GP25 per (ri)lanciare davvero l’assalto al titolo.

Vedremo quale sarà l’esito della corsa di Assen, alla quale settimana prossima farà seguito il Sachsenring. A naso, il favorito per vincere questo Mondiale è diventato Bagnaia (tre affermazioni negli ultimi quattro GP e una posizione politicamente forte in seno alla Ducati), ma la stagione è ancora lunga e tanto può succedere.