Tennis
Musetti-Djokovic? Monaco ci crede: “È un giocatore speciale. Darderi si sente argentino: porterei Cobolli alle Olimpiadi”
Durante l’ultima puntata di Tennis Mania, trasmissione del canale YouTube di OA Sport, Guido Monaco, telecronista di Eurosport, si è soffermato sulla sconfitta di Flavio Cobolli contro Holger Rune al super tie-break al secondo turno del Roland Garros: “Prestazione clamorosa di Cobolli a cui è mancato soltanto il guizzo finale, anche per dei meriti di Rune che si conferma anche un grande lottatore oltre che un giocatore molto forte. Cobolli ha un modo di stare in campo tutto suo e ha un’indole da agonista, da lottatore e tante altre cose. Non ha paura di niente e di nessuno, forse di Nadal a Barcellona, ma gli altri li guarda negli occhi. Vediamo quando si rafforzerà e quando avrà ancora più partite di questo tipo sulle spalle cosa potrà fare, perché la mentalità è eccezionale. Peccato perché è stato a un centimetro dal farcela, esperienza grandiosa. Il tennis è così, ieri sera poteva essere un trionfo ma sia Cobolli che Zeppieri sono vicini al livello di 20-30 al mondo sulla terra rossa”.
Guido Monaco si è poi soffermato a lungo su Lorenzo Musetti, ora atteso dal big match contro Novak Djokovic al terzo turno: “Musetti me lo sentivo che ha qualcosa di diverso, ieri nel primo set ha giocato un tennis superlativo, ha dato una prova di livello assurdo. Purtroppo sembra che Djokovic si stia riprendendo, ma io continuo ad avere grandi sensazioni su di lui. Da quattro anni gioca a livelli molto alti: al primo anno ha giocato cinque set contro Djokovic sul Centrale, poi fa cinque set con Tsitsipas e poi viene ridimensionato da Alcaraz; con questa contro Monfils, sono quattro anni che gioca sul Centrale al Roland Garros. Ha fatto vedere delle punte di gioco che, in assenza di Berrettini, lo fanno diventare largamente il numero 2 d’Italia sulla terra rossa e un possibile top-10 a livello mondiale. È un giocatore di progetto di top-10 che vive di sensazioni che a Parigi ritrova sempre molto bene. In questo contesto di tennis, 3 su 5 e su terra, è superiore di gran lunga rispetto a Darderi, Cobolli, Arnaldi e altri italiani. Non confondiamo quello che Musetti può fare su un campo da tennis con quello che possono fare gli altri: stiamo parlando di un possibile campione di questo sport. Musetti ha della genialità nel suo tennis, ha un livello molto alto che spesso non esprime, è un giocatore speciale, gli altri sono dotati ma partono con un gap tennistico. Lui gioca giusto e non abusa del suo talento, il problema è di approccio mentale alla partita e di gestire la tensione: non ne parliamo mai, ma sono ragazzi in carne e ossa“.
L’esperto ha poi proseguito, sempre su Musetti: “Deve rimanere positivo, pensare a giocare le cose giuste, ha una qualità superiore alla media: deve solo lavorare su quello, nel momento in cui lo ha fatto ha vinto Amburgo battendo Alcaraz, non sto parlando di una mia immaginazione, lo ho visto con i miei occhi fare cose strepitose. Musetti nei prossimi dieci anni di carriera qualche quarto, una semifinale, magari anche di più a Parigi me lo aspetto. Non è uno che sta sperperando il suo talento“. Inevitabile guardare alla partita di oggi contro il numero 1 del mondo: “La versione di Djokovic sembra giocabile per Musetti, la partita di ieri gli ha dato una bella benzina, ha il vantaggio di averci già giocato e di averlo già battuto, anche se non era una versione eccelsa di Djokovic. Io gli do un 30% che per me è una percentuale importante in uno Slam contro Djokovic. Io penso che Djokovic veda in Musetti l’avversario più pericoloso di tutti per i prossimi turni“.
Un passaggio anche su Giulio Zeppieri, battuto in rimonta da Kokkinakis: “Zeppieri ha sbagliato uno smash a un metro dalla rete sul 5-5 nel tie-break del quarto set, poi è calato un po’. Bravo comunque Kokkinakis, ma Zeppieri ha confermato di avere un potenziale alto, ma ha un po’ di difficoltà nel gestire certi momenti, come agli Australian Open si è fatto rimontare da 2-0“.
Interessante il passaggio sugli italiani qualificati alle Olimpiadi: “Io da tecnico porterei Cobolli alle Olimpiadi. Potrebbe avere una marcia in più, Darderi si sente argentino, l’avete sentito parlare, è un naturalizzato. Essendo talmente vicino il livello io farei una scelta tecnica“. Lapidario su Jannik Sinner: “Non può preoccuparsi dei prossimi avversari“.