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Nadia Battocletti in trionfo nei 5000 metri agli Europei: “Serata favolosa, ho le lacrime. Tifo impressionante”

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Battocletti / Lapresse

Si chiude nel migliore dei modi per l’Italia una prima giornata da sogno ai Campionati Europei 2024 di atletica leggera, grazie al magnifico trionfo di Nadia Battocletti nei 5000 metri. Sulla pista dello Stadio Olimpico di Roma, trascinata dal pubblico italiano presente sugli spalti, la trentina ha fatto saltare il banco conquistando la medaglia d’oro con uno sprint finale impressionante.

14:35.29 il tempo dell’azzurra, che ha siglato il nuovo record dei Campionati migliorando inoltre di 6″ il suo primato nazionale dopo aver bruciato negli ultimi 100 metri la rivale norvegese Karoline Bjerkeli Grøvdal (14:38.62). La splendida prestazione della nativa di Cles fa ben sperare anche in vista dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, in cui dovrebbe cimentarsi nei 1500.

È stata una serata favolosa, ho le lacrime dall’emozione. È stata una gara molto tosta. Immaginavo che le mie avversarie la mettessero subito sul ritmo, perché sanno che il mio punto di forza è il finale. Se mi si porta negli ultimi 600 metri, in testa mi si accende qualcosa. La mia mental coach mi ha scritto un bellissimo messaggio che era per l’appunto ‘vai a prendertela’. Non si intende la medaglia d’oro, ma la voglia di tornare a fare quello che mi piace e andarmi a prendere quello che negli allenamenti continuo a pensare, continuare a migliorarmi. Questo messaggio, seppur scritto da lontano, mi ha acceso un po’ di rabbia sportiva dicendo ‘ok, è oggi. Bisogna farcela, bisogna stringere i denti’. Ho avuto ovviamente un momento di difficoltà, perché comunque era un ritmo forsennato, ma la vedevo davanti e mi dicevo: ‘No, mi hai preso nei cross, ma questa no. Questa è casa mia’“, le prime parole a caldo di Battocletti.

Nadia Battocletti imperiale: i 5000 si tingono d’azzurro, maestoso sigillo agli Europei con il record italiano!

Solitamente non sono una che urla, sbraita. È stato un mese complesso. Devo ringraziare il mio staff medico, ho avuto un paio di problemini all’assetto del bacino e questo mi limitava. Mi hanno detto tutti di immaginare di avere una Ferrari, ma che i perni non sono stretti bene. Più o meno era la mia situazione. È una ripresa dopo la piccola delusione di Marrakech. Volevo fare bene perché anche quella è casa mia, sono felice di essere italiana e allo stesso tempo anche marocchina. Sono felice di essere riuscita a prendere qualcosa di grande qui a Roma“, racconta la fondista nostrana ai microfoni della Rai.

Gli ultimi giri non capivo se fossi io ad aver contato male i giri. Già dagli ultimi quattro giri la curva è stata impressionante, c’era tantissimo tifo italiano. Tutti gridavano il mio nome. È stato quello un po’ il momento di difficoltà prima di giocarmi la mia carta, negli ultimi 1000 metri. Quando ho sentito tutto quel tifo mi sono detta di farcela anche per loro“, conclude Nadia.

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