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Noah Lyles tuona un tempo roboante ai Trials: messaggio fragoroso per Parigi. Coleman fuori dalle Olimpiadi!

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Noah Lyles
Lyles / Lapresse

Noah Lyles ha regalato grandissimo spettacolo sui 100 metri ai Trials statunitensi, lo spietato evento che determina i tre atleti che rappresenteranno gli USA alle Olimpiadi di Parigi 2024 e che lascia tutti gli altri a casa, senza alcuna distinzione di rango. Il Campione del Mondo si è imposto sul rettilineo di Eugene, correndo un roboante 9.83 con 0,4 m/s di vento a favore e spedendo un messaggio fragoroso a tutti i velocisti sparsi per il globo: terzo tempo mondiale stagionale alle spalle del keniano Ferdinand Omanyala (9.79) e del giamaicano Oblique Seville (9.82), che lo scorso 1° giugno lo sconfisse a Kingston, dove egli si fermò a 9.85.

Il quasi 27enne (spegnerà le candeline il prossimo 18 luglio) ha eguagliato il suo personale, ovvero il crono che lo scorso anno gli servì per conquistare la medaglia d’oro iridata nella gara regina, replicata poi anche sui 200 metri e in staffetta. Noah Lyles, che in batteria aveva piazzato addirittura un 9.80 ma con 3,0 m/s di brezza alle spalle, si è lasciato alle spalle Kenny Bednarek (9.87) e Fred Kerley (9.88), argento alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e Campione del Mondo nel 2022 che ha staccato il biglietto per i Giochi con una delle sue proverbiali zampate (fino a ieri il suo stagionale era di 10.03).

I due americani si piazzano al quarto e al quinto posto delle liste mondiali stagionali, facendo così scivolare Marcell Jacobs in settima piazza (9.92 a Turku martedì sera). La notizia della notte è che Christian Coleman non potrà correre i 100 metri a Parigi: quarto posto con 9.93 e la legge dei Trials punisce ancora. Il Campione del Mondo 2019, quinto nell’ultima rassegna iridata dove ha vinto l’oro in staffetta, aveva incominciato la stagione conquistando il titolo iridato sui 60 metri indoor e un mese fa aveva corso in 9.85, ma ha fallito il grande evento di ammissione ai Giochi. Fuori anche Christian Miller (9.98), Courtney Lindsey (10.02) e Brandon Hicklin (10.03).

Coleman, che aveva saltato le Olimpiadi di Tokyo 2020 a causa di una squalifica per doping, era partito benissimo sfruttando il suo imperiale scatto, ma negli ultimi dieci metri è crollato drasticamente ed è stato superato dai tre qualificati ai Giochi. Il lanciato di Lyles è stato maestoso dopo un avvio non così bruciante, Bednarek non si era mai espresso a questi livelli, Kerley ha offerto una buona distribuzione del gesto e un bel finale guadagnandosi la possibilità di lottare ancora per una medaglia a cinque cerchi.

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