Seguici su

Roland Garros

Novak Djokovic loda Lorenzo Musetti: “Ero nei guai, ha mostrato un livello di gioco impressionante”

Pubblicato

il

Novak Djokovic
Djokovic / LaPresse

Una dura battaglia nella notte. Novak Djokovic è riuscito a piegare Lorenzo Musetti nel terzo turno del Roland Garros 2024. Con colpevole ritardo ha avuto inizio la sfida tra i due sul Centrale di Parigi. La pioggia di questi giorni sulla capitale francese sta condizionando non poco lo sviluppo degli incontri e questo ha portato a più partite del previsto in un impianto dotato di tetto retrattile.

Per questo, la partita è iniziato alle 22.35 ed è terminata alle 03.00 del mattino. Djokovic l’ha spuntata con il punteggio di 7-5 6-7 (6) 2-6 6-3 6-0, impressionando per la reazione dal quinto game del quarto set, quando si pensava che non ne avesse più: “Sono stato davvero nei guai. Lorenzo mi ha fatto sentire molto a disagio in campo, ha mostrato un livello di gioco impressionante. C’erano momenti in cui non sapevo cosa potesse fare perché era in grado di colpire vincenti da tutti gli angoli del campo“, ha ammesso Nole.

Ho servito bene, ho difeso ogni palla che ha proposto. Davvero, sono stati i tifosi a darmi l’energia necessaria per tornare. Quando hanno iniziato a cantare il mio nome, sono diventato un tennista diverso“, ha dichiarato il serbo. “Quello che ho provato nel quinto parziale è stato incredibile, era come se stessi surfando su una grande onda. Sono riuscito a dominare il match e non ho smesso di farlo fino alla fine. So che sarà difficile per Musetti accettare questa sconfitta, ma può andarsene molto orgoglioso per il livello di tennis che ha dimostrato“, ha detto il n.1 del mondo.

Sul fatto di sentirsi stanco: “Quando si fanno scambi così impegnativi oltre i 20 colpi e oltre le 2 del mattino è inevitabile sentirsi così. Chi gareggia solitamente a quest’ora? Lorenzo stava facendo la partita della sua vita e non mi ha dato un attimo di tregua. Era estremamente umido e molto freddo, le condizioni erano molto lente e sembrava quasi impossibile muovere la palla, non si riusciva a ottenere punti gratuiti con il servizio, quindi dovevo lottare“.

Sull’organizzazione, Djokovic ha aggiunto: “Penso che si potevano fare scelte diverse, ma c’è anche un certo fascino nel disputare partite in questi orari. Dovrò però attivare tutti i miei giovani geni per recuperare il prima possibile“, ha aggiunto il serbo che negli ottavi di finale giocherà contro l’argentino Francisco Cerundolo.

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità