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Nuoto, David Popovici sfiora il record del mondo dei 100 sl a Belgrado! Romanchuk fa suoi gli 800 sl

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David Popovici
Popovici / LaPresse

Andata in archivio la terza giornata di semifinali e Finali degli Europei 2024 di nuoto in corsie a Belgrado (Serbia). Nello Sports Centre Milan Gale Muškatirovic è terminato un day-3 con risultati interessati di una manifestazione che risente delle tante assenze, tra cui quelle dei nuotatori azzurri. L’Italnuoto sarà al via del Trofeo Settecolli (21-23 giugno), per andare a definire la squadra che parteciperà alle Olimpiadi di Parigi.

A proposito dei Giochi, David Popovici voleva mandare un segnale. Il rumeno l’ha fatto, nuotando uno strepitoso 100 stile libero in 46.88, a 0.02 dal suo record continentale e a 0.08 dal primato mondiale del cinese Pan Zhanle. Una prestazione superba, la terza alltime a livello mondiale, che vale moltissimo in ottica a Cinque Cerchi. A testimonianza del livello eccelso di quest’atto conclusivo, sono arrivati tempi eccellenti per l’ungherese Nandor Nemeth (secondo in 47.49) e per il serbo Andrej Barna (terzo in 47.66). In altre parole, lo standard della gara regina si sta spostando sempre più in alto. Alessandro Miressi avrà preso nota.

Nella Finale dei 200 dorso uomini l’ucraino Oleksandr Zheltiakov ha fatto suonare la campana in 1:55.39, precedendo sul filo di lana il greco Apostolos Siskos (1:55.42). Bronzo per lo svizzero Roman Mityukov (1:55.75). Nei 50 delfino donne è arrivato il sigillo della svedese Sara Juvenik, l’unica a infrangere il muro dei 26″ (25.68), mentre nella Finale dei 100 rana donne il talento dell’estone Eneli Jefimova è venuto fuori con il tempo di 1:06.41 davanti alla svizzera Lisa Mamie (1:07.15) e alla svedese Olivia Klint Ipsa (1:07.73).

Pronostici rispettati nei 400 misti donne con l’affermazione autorevole dell’israeliana Anastasia Gorbenko in 4:36.05, battendo le due ungheresi Vivien Jackl (4:38.96) e Zsuzsanna Jakabos (4:40.24). Negli 800 stile libero uomini la vittoria attesa dell’ucraino Mykhailo Romanchuk si è concretizzata in 7:46.80. Argento al greco Dimitrios Markos (7:48.59) e bronzo al magiaro Zalan Sarkany (7:49.29). A chiusura delle Finali, la staffetta 4×100 sl femminile ha sorriso all’Ungheria, a segno in 3:36.77, a precedere la Danimarca (3:38.48) e la Polonia (3:41.01).

Per quanto concerne le semifinali, da segnalare quanto è accaduto nei 100 delfino uomini. Ci si aspettava un duello tra l’ungherese Kristof Milak e lo svizzero Noè Ponti, quest’ultimo autore del miglior crono nelle batterie. L’elvetico però ha dato forfait per un virus intestinale e a realizzare la miglior prestazione del penultimo atto è stato l’altro ungherese Hubert Kos (51.31), campione del mondo dei 200 dorso a Fukuoka (Giappone), mentre Milak ha ottenuto il terzo crono dell’overall di 51.57. Nei 200 stile libero donne si preannuncia un confronto molto serrato domani tra l’ungherese Minna Abraham (1:57.65), la ceca Barbora Semanova (1:57.81) e l’islandese Snæfríður Sól Jorunnardottir (1:57.87). Nei 50 dorso donne la migliore è stata l’irlandese Danielle Hill (27.67) e domani si candida all’oro, mentre nei 200 rana l’islandese Anton McKee ha fatto meglio di tutti in 2:10.14.

 

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