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Nuoto di fondo, l’Italia chiude gli Europei con un argento nella staffetta 4×1500

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Ginevra Taddeucci
Taddeucci / LaPresse

Si chiude con un argento l’avventura dell’Italia agli Europei di nuoto di fondo di Belgrado, nelle acque dell’Ada Ciganlija. Giulia Gabbrielleschi, Ginevra Taddeucci, Andrea Filadelli e Marcello Guidi sono secondi nella staffetta 4×1500 metri che chiude le competizioni alle spalle dell’Ungheria, trascinata da David Betlehem e Kristof Rasovszky nella seconda parte di gara.

L’inizio è effettivamente un po’ guardingo, con le atlete che provano a rimanere perlopiù in gruppo. Nel primo mezzo chilometro è la Spagna con Maria de Valdes Alvar a dettare il ritmo, ma Gabbrielleschi rimane attenta nella scia delle migliori. Nella seconda frazione è Israele a prendere il comando delle operazioni, a causa della scelta tattica di essere l’unica selezione a piazzare un uomo nella seconda tornata, nella fattispecie Matan Roditi. 

Alle sue spalle si crea una coppia composta dalla spagnola Angela Martinez e dalla nostra Taddeucci, che ne ha innegabilmente di più staccando l’iberica e regalando a Filadelli un buon vantaggio sulle altre. Israele ovviamente rimbalza essendo l’unica staffetta con una donna in terza frazione, ma intanto da dietro su Filadelli si riporta Betlehem, il vincitore della 5 km, che continua ad andare come un treno staccando l’azzurro di 10”.

Ci si appiglia dunque a Marcello Guidi per poter provare a prendersi l’oro, ma Rasovszky non trema e, anzi, riesce anche ad allungare, regalando l’oro ai suoi con 20” di vantaggio sugli azzurri e 44” su una silente ma costante Francia. Gli azzurri si dimostrano ancora una volta tra i migliori nella specialità. E arrivano buonissime indicazioni per le due ragazze, che proveranno a qualificarsi per Parigi settimana prossima al Settecolli.

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