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Nuoto, Romanchuk svetta nei 1500 sl. Milak sorpreso da Krzysztof Chmielewski nei 200 delfino a Belgrado

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Kristof Milak
Milak / LaPrese

In archivio la mattinata di nuoto in corsia agli Europei di nuoto di Belgrado. Giornata di batterie di qualificazione in vista della sessione pomeridiana, con altri sei titoli assegnati.

Nei 1500 sl non sorprende il miglior tempo di Mykhailo Romanchuk, campione in carica delle ultime due edizioni degli Europei e già con l’oro degli 800 al collo. Miglior tempo in 15’01”20, staccando però di soli 33  centesimi il turco Kuzey Tuncelli, che ha sfiorato il colpaccio. Probabile una sfida a due per l’oro, con l’ungherese Sarkany e l’irlandese Nathan Wiffen a giocarsi le chance per il terzo posto.

Leggermente sottotono Kristof Milak nei 200 farfalla: il successo nella sua batteria è il suo in 1’55”71, ma intanto arriva il colpo da parte di Krzysztof Chmielewski: il ventenne polacco si conferma ad alti livelli dopo l’argento ai Mondiali di Fukuoka e fa meglio dell’ungherese di soli sei centesimi. Tanta lotta anche nei 50 rana, con il mifglior tempo del tedesco Noel De Geus in 27”07.

200 misti femminili che vedono nuovamente protagonista Anastasia Gorbenko. La classe 2003 israeliana vuole la doppietta dopo i 400 e lo testimonia con il miglior crono complessivo in 2’13”58, poco meglio della britannica Leah Schlosshan, dietro di soli sei centesimi. 100 dorso che vedono invece il miglior tempo di Danielle Hill, che vola su una nuvola dopo il successo nella distanza breve, per lei miglior tempo in 1’00”62, mentre Theodora Drakou sorride nei 50 stile libero in 24”89