Nuoto
Nuoto, Francesca Fangio rilancia: “Avanti anche dopo Parigi 2024. Al Settecolli atmosfera speciale”
Francesca Fangio è stata l’ospite dell’ultima puntata di Swim2U, in onda sul canale Youtube di OA Sport e condotta da Enrico Spada e da Aglaia Pezzato. La primatista italiana dei 200 rana, reduce dalla vittoria agli Assoluti Primaverili di Riccione in 2’23″90, non ha ancora ottenuto il minimo per i Giochi Olimpici di Parigi 2024 e si giocherà tutto tra una settimana al Settecolli, ultima chance per fare il tempo richiesto e partecipare alla seconda Olimpiade della carriera dopo Tokyo.
“Io sto bene. Siamo appena tornati dall’altura, quindi insomma diciamo che appena ritorni ti senti volare. Comunque sono solo sensazioni al momento, però diciamo che sta procedendo tutto bene. Sono tranquilla, penso alle gare della prossima settimana con un obiettivo importante, senza dovermi mettere troppa pressione addosso. Diciamo che voglio cercare, a differenza di altre volte, di godermi il momento e cercare di fare il massimo conscia del fatto che agli Assoluti ho fatto una bella gara nonostante quest’anno mi sia ammalata tante volte, quindi è stato anche difficile trovare la forma nei momenti importanti. Ho voglia di gareggiare e vedere come va la prossima settimana“, dichiara la 28enne toscana.
Sul suo feeling speciale con la piscina del Foro Italico: “Per me il Settecolli è sempre stato una bellissima gara, è una delle mie preferite a prescindere dal fatto che è stata una di quelle che mi è venuta meglio in carriera. È proprio l’atmosfera che c’è, la piscina del Foro, insomma tutto un insieme di cose che mi trasmette voglia di gareggiare, serenità e di fare bene. Sono tranquilla e fiduciosa. So di essermi allenata bene nonostante sia stata male tante volte, di cui l’ultima nella prima settimana di collegiale a Livigno dove siamo stati male un po’ tutti e abbiamo avuto un virus gastrointestinale, quindi anche lì l’altura non era partita benissimo. Poi però uno si ributta in acqua con la concentrazione“.
Fangio ha poi confermato la sua intenzione di andare avanti anche dopo Parigi, a prescindere da come andrà il Settecolli ed il resto dell’estate: “L’idea del ritiro ogni tanto ovviamente è balenata nella testa per varie vicissitudini che sono successe nell’arco della mia carriera. Diciamo però che tutte le volte sono sempre riuscita a trovare qualcosa a cui aggrapparmi, un sogno, un obiettivo che mi desse quella forza per continuare ad andare avanti e a macinare chilometri, che poi sostanzialmente la parte più dura è quella. I periodi di allenamento di carichi di lavoro infinito, che ogni tanto dici ‘No ok, ma io non ce la faccio mica più a reggere’. Poi però vedi quella luce in fondo al tunnel che è appunto un obiettivo qualsiasi e cerchi di aggrapparti a quello e continuare dritto per arrivare a quello che desideri“.
Sulla difficoltà di trovare due picchi di forma ravvicinati, come al Settecolli e alle Olimpiadi: “Da una parte è vero che non è mai semplice arrivare ad un appuntamento magari al massimo del proprio stato di forma e qualche settimana dopo essere di nuovo così in forma, però lì entrano in gioco altri fattori che vanno al di là dello stato di forma proprio a livello fisico. Lì conta la testa, il cuore e probabilmente le gambe e le braccia ti verranno dietro“.
Sulla rivalità con Martina Carraro nei 200 rana: “Ormai sono abituata comunque a gareggiare anche con Martina, quindi non ti posso dire che è un problema perché giustamente anche lei vuole provare a qualificarsi e facciamo uno sport, quindi se sarà più brava lei farò tanti complimenti a lei e se sarò più brava io, meglio per me. Però sono contenta comunque anche di avere un’avversaria magari da dover battere perché comunque ti dà stimolo e quindi no, non è un problema. Io penso per me e sono sicura del lavoro che ho fatto, vado dritta per la mia strada. Poi se saranno più brave le altre pazienza, con dispiacere per me ma sarò felice per loro. Io sono comunque contenta così“.
Sui possibili margini di miglioramento della sua prestazione: “Diciamo che ci sono un paio di dettagli che Stefano (Franceschi, ndr) sta cercando di aggiustarmi come la partenza, che lasciamo perdere, ma quella credo sia un caso perso. Poi ci sono un paio di dettagli tecnici nella nuotata che stiamo provando a sistemare per vedere di guadagnare qualcosa. Al Mondiale di Doha non ero andata bene, più per una questione mentale che di forma. Agli Assoluti qualche settimana dopo sono riuscita a tirar fuori una prestazione di un livello decisamente diverso da quello del Mondiale, quindi abbiamo visto che comunque anche la mia gestione di gara non è sbagliata. Per quello bene o male resterà sempre la stessa“.
Questo e tanto altro nella video intervista integrale a Francesca Fangio, nell’ultima puntata di Swim2u.