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Nuoto, Kristof Milak ritrova il sorriso nei 100 farfalla a Belgrado, Popovici in rampa di lancio nei 200 sl

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Andata in archivio la quarta giornata di semifinali e Finali degli Europei 2024 di nuoto in corsie a Belgrado (Serbia). Nello Sports Centre Milan Gale Muškatirovic è terminato un day-4 con risultati interessati di una manifestazione che risente delle tante assenze, tra cui quelle dei nuotatori azzurri. L’Italnuoto sarà al via del Trofeo Settecolli (21-23 giugno), per andare a definire la squadra che parteciperà alle Olimpiadi di Parigi.

In vista dei Giochi c’era grande curiosità sulle condizioni di Kristof Milak. L’ungherese era finito in un vortice di difficoltà personali, che gli impediva di allenarsi come sempre. In Serbia c’è stata l’occasione di ritrovarlo trionfante nei 100 delfino. Un atto conclusivo palpitante in cui Milak ha prevalso con il tempo di 50.82 a precedere il connazionale Hubert Kos (50.96), prestatosi piuttosto bene a questo stile essendo lui specialista del dorso (campione del mondo dei 200 dorso a Fukuoka l’anno scorso). A completare il podio è stato il polacco Jakub Majerski (50.98).

Nella finale dei 50 dorso donne l’irlandese Danielle Hill ha rispettato i pronostici e si è imposta con il crono di 27.73, mentre nei 200 rana uomini l’oro è stato condiviso tra il bulgaro Lyubomir Epitropov e lo svedese Erik Persson (primi ex aequo in 2:09.45). Nella Finale dei 200 stile libero donne, la ceca Barbora Semanova ha dato libero sfogo al proprio motore, dominando la gara in 1:55.37 a precedere l’ungherese Minna Abraham (1:57.22) e la tedesca Nicole Maier (1:57.36). Il titolo continentale nella 4×100 sl maschile è andato alla Serbia in 3:12.90, dove va segnalata l’ultima frazione lanciata di Andrej Barna in 46.86. A completare il podio sono state Polonia (3:13.25) e Grecia (3:13.73).

Per quanto riguarda le semifinali, nei 200 stile libero maschili David Popovici è in rampa di lancio. Il rumeno ha gestito il suo sforzo nel pomeriggio, nuotando comunque il miglior tempo (1:46.15) e precedendo di 0.29 il lituano Danas Rapsys e di 0.31 il greco Dimitrios Markos nell’overall. Domani è lecito pensare che il classe 2004 di Bucarest farà sul serio e il tempo che potrebbe venir fuori è assai interessante. Nei 100 delfino donne la belga Roos Vanooterdijk è stata l’unica a infrangere il muro dei 58″ (57.89), mentre nei 50 dorso uomini Apostolos Christou ha suonato la campana in 24.52. Nei 200 rana donne la ceca Kristuna Horska ha siglato l’ottimo crono di 2:24.55 a precedere le due danesi Thea Blomsterberg (2:25.04) e Clara Rybak-Andersen (2:26.18) nel computo complessivo.

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