Nuoto
Nuoto, la storia di Carlos D’Ambrosio: un nuovo asso del 2007 per la 4×200 sl dell’Italia a Parigi 2024
Un nuovo talento su cui investire tempo e speranze. Carlos D’Ambrosio, classe 2007, è stata la vera sorpresa dell’edizione 2024 del Trofeo Settecolli. Poco conosciuto dal grande pubblico, il ragazzino che gareggia per la Fondazione M.Bentegodi ha fatto vedere qualità non comuni, visti i crono che ha saputo sciorinare nella vasca del Foro Italico.
L’atleta allenato da Luca De Monte al mattino aveva già tolto non poco al proprio personale di iscrizione. Aveva nuotato a Riccione, nel corso degli Assoluti primaverili di quest’anno, un tempo di 1:48.80 nei 200 stile libero. D’Ambrosio nelle batterie ha portato il proprio limite a 1:47.76, migliorando di più di un secondo e in Finale assoluta ha saputo fare ancora meglio.
Il “bentegodino” ha stampato sulla piastra un crono sensazionale in relazione all’età di 1:46.78, in un contesto di gara che annoverava atleti di primissimo spicco come il tedesco Lukas Maertens (1:45.79) e i britannici James Guy (1:46.21) e Duncan Scott (1:46.63). Parliamo quindi di un nuotatore con margini di miglioramento importanti e inesplorati che fino all’anno scorso si era fatto notare per lo più per le sue qualità di grande agonistica in staffetta a livello giovanile, citando l’affermazione della 4×100 sl agli Eurojunior di Belgrado del 2023, dove aveva aperto i giochi con una frazione da 49.84.
Un ragazzino che sta seguendo un po’ le orme di Thomas Ceccon, allenandosi nel Centro Federale a Verona a qualche corsia di distanza dall’asso vicentino. Un modello a cui ispirarsi, che sicuramente può rappresentare uno stimolo importante. Atleta, quindi, con una base velocistica notevole che sta sempre più adattandosi alle esigenze di uno 200 sl, che farà molto comodo nella 4×200 sl alle Olimpiadi di Parigi.
Sulla spinta della nouvelle vague rappresentata anche da Alessandro Ragaini, che agli Assoluti di Riccione aveva nuotato un crono da 1:45.83, il quartetto tricolore proverà a ben figurare e vedremo se D’Ambrosio saprà proseguire sulla scia che si è notata in questo 2024.