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Olimpiadi invernali: si andrà in Francia per il 2030? Spazio a Salt Lake City per il 2034

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Riunione nella giornata di ieri per il board esecutivo del Comitato Olimpico Internazionale. Argomento principale da trattare le proposte per quanto riguarda le prossime due edizioni delle Olimpiadi invernali.

Le proposte sono quelle di restare in Europa dopo Milano-Cortina spostandoci solamente di qualche chilometro: spazio infatti alle Alpi Francesi per il 2030. Poi invece si potrebbe volare, nel 2034, negli Stati Uniti con il ritorno di Salt Lake City, sede dei Giochi del 2002. Il tutto verrà ridiscusso dal 22 al 24 luglio a Parigi, dove ci sarà la decisione definitiva.

Le parole del presidente della Commissione e membro CIO Karl Stoss: “La Commissione per le future sedi è convinta che queste due rappresentino una grande opportunità per il successo e la sostenibilità dei Giochi Olimpici Invernali. Saranno le prime edizioni dei Giochi Olimpici Invernali ad allinearsi con l’Agenda Olimpica 2020: dalla pianificazione alla realizzazione, entrambi i progetti otterrebbero significativi benefici sociali, economici e ambientali per le comunità ospitanti, sfruttando al contempo la viva esperienza di ospitare competizioni internazionali di sport invernali. Le Alpi Francesi 2030 sfrutterebbero la loro recente storia di ospitalità di campionati e Coppe del Mondo, mentre Salt Lake City 2034 estenderebbe i benefici dei Giochi Olimpici e Paralimpici del 2002 a una nuova generazione”.

E aggiunge: “Si tratta di due progetti molto interessanti e molto diversi tra loro, che dimostrano chiaramente che non esiste un modello unico per ospitare i Giochi Olimpici”.

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