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Lotta

Olimpiadi Parigi 2024, Frank Chamizo ripescato per i Giochi nella lotta!

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Chamizo
Chamizo / IPA Sport

Una lieta notizia dopo tante polemicheFrank Chamizo sarà presente ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. L’azzurro ha ricevuto, infatti, la riallocazione della quota nei -74 kg dello stile libero della lotta, inizialmente conquistata dall’atleta individuale neutrale di passaporto bielorusso Mahamedkhabib Kadzimahamedau.

Per l’italocubano si tratta quindi, del terzo gettone ai Giochi, ricordando il bronzo conquistato a Rio 2016 nei 65 kg e il quinto posto di Tokyo 2020 nei 74 kg. In questa maniera sono due i lottatori italiani qualificati per la rassegna a Cinque Cerchi, ovvero Chamizo e Aurora Russo, che aveva già staccato il biglietto nei -57 kg femminili.

Una situazione intricata. Nell’elenco diramato dall’AINERP, il panel per la revisione dell’eleggibilità degli Atleti Individuali Neutrali, assieme al CIO, nella categoria di peso in questione risultava però essere invitato un altro lottatore di passaporto bielorusso, ovvero Yahor Akulich.

La Federazione bielorussa di lotta, però, ha stabilito che dei sei lottatori invitati, ovvero Viyaleta Rebikava (-53 kg, femminile), Krystsina Sazykina (-62 kg, femminile), Yahor Akulich (-74 kg, stile libero), Uladzislau Kazlou (97 kg, stile libero), Abubakar Khaslakhanau (97 kg, greco-romana) e Dzmitri Zarubski (130 kg, greco-romana), soltanto uno andrà ai Giochi.

Si tratta di Abubakar Khaslakhanau (97 kg, greco-romana), selezionato in quanto unico degli invitati ad aver conquistato il pass olimpico sul campo. Di conseguenza, è scattata la riallocazione per le altre quote. Nello specifico, nei -74 kg dello stile libero, il pass ottenuto da Mahamedkhabib Kadzimahamedau (per il quale era stato poi invitato Yahor Akulich), era stato conquistato al torneo di qualificazione olimpica su base europea disputato a Baku ad aprile. In quell’evento era stato il primo dei non qualificati proprio Chamizo, sconfitto nell’incontro che valeva il pass olimpico al termine di un match contestatissimo dall’azero Turan Bayramov.