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Olimpiadi Parigi 2024: ottimismo per le condizioni della Senna in vista delle gare di nuoto di fondo e triathlon

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Test Event Triathlon Parigi 2024 / LiveMedia Germain Hazard DPPI

Manca sempre meno all’inizio dei Giochi della XXXIII Olimpiade, in programma a Parigi da venerdì 26 luglio a domenica 11 agosto. Come sappiamo, sarà un’edizione molto importante, con la Senna che avrà un ruolo di primo piano. Il fiume che attraversa la Capitale francese, infatti, non solo sarà teatro della Cerimonia d’Apertura – per la prima volta in scena al di fuori del canonico stadio – ma anche delle gare di nuoto di fondo e triathlon.

Eppure negli ultimi sette giorni il regolare svolgimento delle competizioni è stato messo duramente alla prova dai livelli alti di escherichia coli, enterococchi ed acido trifluoroacetico. A peggiorare la situazione anche le condizioni meteorologiche avverse, che hanno impedito così il regolare svolgimento di alcuni importanti test di preparazione in vista delle gare.

A tenere banco è il tema inerente la capacità di contenimento dell’impianto fognario, che potrebbe avere alcuni problemi in caso di maltempo prolungato. Secondo gli organizzatori tuttavia il sistema dovrebbe reggere grazie ad un innovativo (e dispendioso) serbatoio costruito appositamente vicino alla stazione di Austerlitz, ideato appunto per raccogliere l’acqua piovana in eccesso impedendo così l’ingresso nel fiume di rifiuti e batteri.

In merito, nelle scorse ore è intervenuto Christophe Dubi che, in occasione di un briefing online condiviso con gli organizzatori dei Giochi ed i funzionari della città, ha mandato un chiaro segnale di rassicurazione: “Gli acquazzoni hanno complicato la questione. Ma non c’è motivo di dubitare. Siamo fiduciosi che nuoteremo nella Senna questa estate“, queste le parole riportate dalla testata Inside the Games.

La sfida va ben oltre la rassegna a Cinque Cerchi. Nuotare nella Senna è infatti un sogno molto ambito da tanti abitanti di Parigi. Non a caso il primo cittadino Anne Hidalgo ha confermato che, non appena arriverà l’ok da parte degli organi competenti, sarà una delle prime a tuffarsi nel fiume per una “nuotata olimpica”.

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