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Pagelle Europei atletica: Tamberi come in un film, Battocletti può infastidire le africane

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Gianmarco Tamberi
Tamberi/Lapresse

PAGELLE EUROPEI ATLETICA 

Martedì 11 giugno

LARISSA IAPICHINO 7.5: Un salto e subito a cambiarsi. Non era scritto che potesse arrivate a 6.70 al primo salto di mattina ma lei, chirurgica, ci è riuscita ed ha speso pochissime energie fisiche e nervose.

BRAYAN LOPEZ 7: Buon lancio per la staffetta 4×400, cambio in linea con le avversarie più forti.

VLADIMIR ACETI 7.5: Il solito combattente che fa risalire la china all’Italia e la mette nelle condizioni di fare gara di testa

RICCARDO MELI 7: Controlla bene e nel finale si scatena riuscendo a mantenere la posizione.

EDOARDO SCOTTI 7: Anche lui totalmente in controllo e bravo a chiudere al secondo posto senza sussulti.

ILARIA ELVIRA ACCAME 6.5: Svolge al meglio il compito che le è stato assegnato restando in scia alle più forti.

GIANCARLA TREVISAN 7.5: Se l’Italia è in finale lo deve soprattutto a lei. Coltello fra i denti e sagacia tattica che le permette di scatenarsi nel finale e di cambiare al secondo posto.

REBECCA BORGA 7: Anche lei svolge al meglio il suo compito e consegna il testimone per prima a Polinari.

ANNA POLINARI 5.5: Tiene la testa apparentemente senza problemi fino al rettilineo conclusivo, poi nel finale cala vistosamente e si fa superare da tutte le rivali, riuscendo fortunatamente a salvare la qualificazione tramite ripescaggio.

ROBERTO RIGALI 7: Buon modo per lanciare la staffetta.

MATTEO MELLUZZO 7: Si prende una bella soddisfazione con una seconda frazione di qualità.

LORENZO PATTA 7.5: Match winner, ancora una volta, con una curva di grande qualità, nonostante le condizioni fisiche non ancora perfette

LORENZO SIMONELLI 7: Finale in scioltezza, senza esagerare. Quanto basta per chiudere al secondo posto. Non c’era bisogno di strafare.

IRENE SIRAGUSA 6.5: Prende il posto in extremis di Dosso, acciaccata, e il suo lo fa.

DALIA KADDARI N.G.: Sfortunatissima. Si infortuna nel finale ma con tenacia riesce a portare a termine la frazione

ANNA BONGIORNI 8: C’erano tutte le condizioni per farsi prendere dal panico ma lei getta sulla pista tutta la sua esperienza e tiene in corsa l’Italia.

ARIANNA DE MASI 7: Ci prova con tutto quello che ha a riportare sotto l’Italia. Alla fine si ferma a 12 centesimi dalla qualificazione. Peccato.

DARIO DESTER 8: Il fisico lo sorregge e lui con una prova in crescendo migliora il record italiano e chiude al sesto posto il decathlon, eguagliando la fidanzata Sveva Gerevini. Straordinario.

LORENZO NAIDON 6: Reduce da infortunio aveva come obiettivo arrivare in fondo. Ha messo qua e là qualche prestazione di altisismo livello, soffrendo soprattutto nelle proe in pista, non preparate a dovere. Merita gli applausi.

STEFANO SOTTILE 6.5: L’ultimo tentativo a 2.26 grida vendetta. Finalmente una finale internazionale chiusa con un sesto posto e con un 2.22 che poteva essere migliorato. Un nuovo inizio per lui.

MANUEL LANDO 7: Al debutto internazionale piace l’atteggiamento e anche l’impostazione tecnica dell’azzurro che lascia ben sperare. Lascia sperare in qualcosa in più che non arriva ma arriverà. Le premesse sono ottime

TOBIA BOCCHI 5: Non riesce mai a trovare il guizzo e fa peggio rispetto alla qualificazione. Gara da dimenticare.

ANDREA DALLAVALLE 6: Serviva una super gara per confermarsi sul podio visto che là davanti sono sulla Luna o forse anche su Marte. Non è arrivata ma 16.90 è una misura da cui partire per arrivare più su nella sfida più importante.

EMANUEL IHENEJE 6: Idem come sopra. Il secondo salto era da 17.10, non sarebbe bastato per il podio ma è stato nullo di pochissimo. Pochi rimpianti, una misura che non può soddisfarlo ma che lo porta al settimo posto in Europa.

ALESSANDRO SIBILIO 9: un argento che vale oro. Record italiano, qualche metro rosicchiato a Warholm nel finale, una tecnica meravigliosa e una distribuzione perfetta. I fenomeni in questa specialità non mancano ma, se il fisico lo sorregge, se la può giocare con tutti a Parigi. Intanto si prende la soddisfazione del record italiano e dell’argento europeo nella sua serata più bella… finora!

AYOMIDE FOLORUNSO 6: Un quinto posto europeo non si butta certo via. Il suo valore, oggi, è quello. Si illude ai 320 metri di poter portare a casa un podio prezioso ma le manca qualcosa che, di questo passo, arriverà perchè a Roma ha fatto molto meglio che in precedenza.

NADIA BATTOCLETTI 10: E’ entrata in un’altra dimensione. Vince con autorità, copiando la strategia dalle sue avversarie etiopi o keniane che può iniziare a pensare di andare ad infastidire. Un 10 mila quasi su una nuvola, tanto dava l’impressione di essere superiore a tutte. Due volte campionessa d’Europa, due record italiani, i complimenti del presidente Mattarella. Non dimenticherà mai le notti romane.

FEDERICA DEL BUONO 7.5: Un quarto posto che vale, a suggello della stagione della rinascita. Non è riuscita a reggere il ritmo delle prime ma non si è abbattuta e alla fine ha portato a casa un prestigioso quarto posto con il personale. Migliora ogni volta che scende in pista e di classe ne ha, eccome!

ELISA PALMERO 7.5: Che coraggio per ‘azzurra che resta finchè può agganciata al gruppo di testa ma anche quando si stacca non si fa prendere dal panico come tante rivali che si ritirano e va a prendersi il sesto posto con il personale. Interessante.

VALENTINA GEMETTO 5.5: Si stacca presto dalle prime e chiude con un tempo che non la può soddisfare.

GIANMARCO TAMBERI 9: Con lui non ci si annoia mai, anzi lo show è assicurato. Sembra un film. A un certo punto è sull’orlo del precipizio a 2.29, supera la misura facendo traballare l’asticella e poi non si ferma più piazzando una progressione impressionante: 2.31, 2.34, 2.37 al primo tentativo, alla prima gara stagionale. Si conferma campione europeo, in pochi hanno vinto tre volte questo titolo e ha voluto lanciare un messaggio ai naviganti… “Io ci sono e voi?” Campione meraviglioso!

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