Calcio
Pagelle Italia-Spagna 0-1: Di Lorenzo il peggiore, Chiesa spento, Donnarumma evita la goleada
L’Italia di Luciano Spalletti perde 1-0 la seconda partita del Gruppo B degli Europei contro la Spagna: un dominio da parte delle Furie Rosse che hanno monopolizzato il campo e risolto la gara con un autogol di Calafiori.
PAGELLE ITALIA-SPAGNA
Donnarumma 8: provvidenziale il suo intervento su Pedri che salva tutto dopo neanche due minuti, poi si oppone alla grande a Morata e vola sul tiro da fuori di Fabian Ruiz. Si esibisce in un altro miracolo nel finale su Ayoze Perez: se finisce solo 1-0, il merito è esclusivamente suo.
Di Lorenzo 4.5: fa fatica a tenere Nico Williams sulla corsia di destra, l’esterno spagnolo lo brucia spesso con la sua velocità, sbucandogli da tutte le parti. In costante apnea, sbaglia anche alcuni appoggi semplici.
Bastoni 5: in fase difensiva è attento, ma non riesce a impostare e perde un pallone sanguinoso che rischiava di costare caro a inizio secondo tempo, azzardando anche in un’altra occasione. Non riesce mai ad essere pulito nell’uscita. In grosso affanno.
Calafiori 5.5: si sgancia più del compagno per venire dentro al campo a fare il regista al posto di Jorginho a impostare. Con la postura sbagliata e piuttosto goffo in occasione dell’autogol che porta al vantaggio della Spagna.
Dimarco 5.5: spinge di più rispetto alla prima partita, appena può si propone, anche se non fa mancare il suo apporto anche dietro. Poteva però essere più preciso su qualche traversone.
Jorginho 5: offre una copertura fondamentale a Di Lorenzo che è in difficoltà sulla destra. Meno efficace del solito però in fase di costruzione, infatti l’Italia fa fatica a giocare palla a terra e a costruire.
Dal 46’ Cristante 5.5: entra e si prende un’ammonizione dopo appena venti secondi. Poi dà qualche impulso interessante, come un bello spunto sulla destra che non viene seguito dal movimento di Retegui. Questo non cancella però i tanti errori tecnici.
Barella 5.5: anche lui è più importante in fase di interdizione rispetto alla fase di costruzione. Spesso però è sovrastato dall’intensità e dalla qualità dei giocatori spagnoli.
Chiesa 5: si sacrifica più del solito, facendo tanta fase difensiva, ripiegando, giocando praticamente da esterno di centrocampo e correndo tantissimo. Poco brillante però in avanti, in discesa rispetto alla bella prestazione del debutto.
Dal 64’ Zaccagni 6: entra e dà un po’ di brio con la sua rapidità e la sua qualità. Buon impatto sulla partita.
Frattesi 6: molto intelligente, si prende alcuni falli fondamentali per far respirare la squadra e farla salire. Probabilmente il più positivo del primo tempo nel settore offensivo.
Dal 46’ Cambiaso 5.5: entra nel momento di massima sofferenza dell’Italia, ma ha il merito di salvare sulla linea su Le Normand, ma patisce tantissimo e non si fa vedere quasi mai davanti.
Pellegrini 6: non al centro del gioco, probabilmente risente della botta presa dopo pochi minuti. Sale un po’ nel secondo tempo, prendendosi qualche fallo.
Scamacca 5.5: gestisce male un pallone che poteva diventare pericoloso dopo dieci minuti, poi scarica male verso Chiesa su una delle poche ripartenze. Impacciato e impreciso sui pochi palloni a disposizione.
Dal 64’ Retegui 5.5: non si vede quasi mai, poteva essere più incisivo sull’iniziativa di Cristante, ma è servito davvero troppo poco.
Spalletti 4: decide di riconfermare in toto la formazione che ha battuto l’Albania, ma i suoi sono in difficoltà sin da subito. La Spagna gioca ad un’altra intensità rispetto ai suoi che non riescono praticamente mai ad uscire e a ripartire. Solo negli ultimi minuti arriva una timida reazione d’orgoglio, ma la differenza emersa stasera, oltre a riguardare la qualità degli interpreti in campo, è sua responsabilità per aver messo in campo una formazione eccessivamente a trazione anteriore, anziché tutelarsi contro una corazzata del genere.