Pattinaggio Artistico

Pattinaggio artistico, caso Valieva: a luglio fissata l’udienza del CAS per il bronzo del Team Event di Pechino

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Canada Figure Skating Pechino 2022/ LaPresse

Altro giro, altro capitolo della lunghissima ed estenuante querelle scaturita dal caso di doping legato a Kamila Valieva, fenomeno del pattinaggio artistico russo risultato positiva alla trimetazidina durante un test effettuato nel dicembre 2021 e reso noto durante i Giochi Olimpici di Pechino 2022.

Come sappiamo, l’allieva di Eteri Tutberidze è stata condannata dal Tribunale Arbitrale Dello Sport, con una squalifica di quattro anni e la revoca dei titoli vinti tra dicembre e febbraio, compresi anche i due segmenti del Team Event della rassegna a cinque cerchi, vinto proprio dalla Russia. A seguito della sentenza, la squadra europea è scivolata dal primo al terzo posto. Una decisione che ha mandato su tutte le furie il Canada (quarto per un solo punto), che adesso pretende la medaglia di bronzo.

Ma quali sono le ragioni? Una volta appreso della condanna, l’ISU ha rimodulato l’attribuzione di punti della gara a squadre, cancellando i 20 sigilli conquistati da Valieva, senza però toccare quelli degli altri partecipanti che non sono scalati di una posizione come invece vorrebbe l’articolo 353 del regolamento. Per questo motivo, il Canada è ricorso in appello al CAS, il quale ascolterà le ragioni della compagine nordamericana il prossimo 22 luglio, per poi prendere una decisione in merito.

Non si tratta dell’unico argomento pendente. In queste ore sta infatti tenendo banco una questione legata agli Stati Uniti, vincitori del Team Event dopo la sentenza. La squadra potrebbe infatti essere premiata finalmente dopo due anni e mezzo in occasione delle Olimpiadi di Parigi 2024. Ulteriori conferme arriveranno nei prossimi giorni.

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