Ciclismo
Perché è stata neutralizzata la tappa al Giro del Delfinato: i corridori coinvolti nella caduta – VIDEO
Una bruttissima caduta ha caratterizzato la quinta tappa del Giro del Delfinato. Quando mancavano 21 chilometri al traguardo, infatti, più di metà del gruppo è caduta a terra lungo un tratto in rettilineo: una semicurva in fondo alla strada e l’asfalto bagnato potrebbero avere ingannato qualcuno. Una carambola partita proprio nella pancia del plotone e che ha interessato un centinaio di atleti. L’entità della caduta è stata rimarchevole, anche se le conseguenze per ogni singolo atleta sono state differenti. Fortunata vuole che a bordo strada ci fosse l’erba e non alberi o sassi.
Tra i tanti coinvolti figurano anche i tre big presenti all’evento in terra francese: il belga Remco Evenepoel (in testa alla classifica generale e in gara con la maglia gialla dopo la straripante cronometro di ieri), lo sloveno Primoz Roglic (vincitore del Giro d’Italia 2023 e in lotta per la graduatoria), lo spagnolo Juan Ayuso. Tutti e tre sono in preparazione al Tour de France, dove sfideranno Tadej Pogacar (a caccia della doppietta dopo il sigillo alla Corsa Rosa) e Jonas Vingegaard (trionfatore delle ultime due edizioni della Grande Boucle, ma in recupero da un infortunio).
Il rischio è stato enorme, ma non sembrano esserci state conseguenze di rilievo, tranne che per Dylan van Baarle, a cui è stato immobilizzato un braccio, e per Steven Kruijswijk, salito su un’ambulanza. La tappa è stata neutralizzata, il gruppo è giunto al traguardo in passerella.
Nelle prossime ore capiremo se ci saranno dei ritiri, per il momento tutto sembra tranquillo per Evenepoel, Roglic e Ayuso. Il belga conduce con 33 secondi di vantaggio sullo sloveno, lo spagnolo è ottavo a 1’27”. Domani è prevista la sesta e terzultima tappa: 174 km da Hauterives a Le Collet d’Allevard, impegnativo arrivo in salita (11,2 km all’8,5% di pendenza media) dopo aver affrontato il Col du Granier (8,9 km al 5,5%).