Tennis
Puppo analizza Sinner sull’erba: “Sto vedendo varietà di colpi. Ha più costanza di Alcaraz”
La stagione tennistica sull’erba procede. In questa settimana tengono banco i tornei del Queen’s e di Halle, con l’Italia che può contare a livello di quarti di finale su Lorenzo Musetti e su Jannik Sinner. Di questo e di altro si è parlato nell’ultima puntata di TennisMania, in onda sul canale Youtube di OA Sport condotta da Dario Puppo.
Il telecronista di Eurosport si è soffermato sulla prestazione dell’altoatesino (n.1 del mondo), vittorioso contro il magiaro Fabian Marozsan negli ottavi sull’erba tedesca: “La varietà che gli si chiedeva l’ho vista nella sfida contro l’ungherese. Sinner ha fatto vedere colpi incredibili, ivi compreso un nuovo colpo con rotolamento annesso. Certo, avrebbe potuto anche chiudere in due set, avendo avute delle chance sul finire del secondo set e non ha giocato così bene il tie-break“.
Puppo ha poi voluto precisare un concetto, quando ha parlato dell’accoppiata Roland Garros-Wimbledon potenziale per Carlos Alcaraz: “Non ho mai detto che Sinner non meriti il n.1 del mondo, ho solo sottolineato che se Carlitos riesce a vincere nel giro poche settimane a Parigi e a Londra, allora si va oltre perché è un’accoppiata riuscita in pochissimi e lui sarebbe il più giovane. Questo non toglie nulla a Jannik, che sta dimostrando maggiore costanza nell’ultimo periodo, visto anche quanto accaduto al Queen’s con la sconfitta di Alcaraz“.
Il collega di Eurosport ha esposto un altro concetto interessante: “Spesso si parla di imprese dello sport italiano e io ritengo che quanto fatto da Sinner (n.1 del mondo) rientri tra le prime tre. Mi fanno notare dei riscontri di Marcell Jacobs, che sono strabilianti, però secondo me per essere messo allo stesso livello di Jannik lui avrebbe dovuto ottenere il record del mondo nei 100 metri. Certo, vincere l’oro olimpico in 9.80 mica è poco, ci mancherebbe altro. Però io ho questa visione“.
Completando il discorso su Musetti e gli altri italiani: “Lorenzo ha un gioco che sull’erba può dar fastidio a tanti e lo sta dimostrando. Se gli capita di fare il clic, può essere da corsa anche su questa superficie. Vedremo se gli altri italiani saranno in grado di fare lo stesso. Arnaldi ha bisogno di un exploit, Cobolli compensa con la sua velocità e con colpi eccezionali, mentre Darderi è un animale in partita“.