Tennis
Puppo verso le finali di oggi: “Sinner ha eguagliato Borg. Il rovescio di Musetti è premiante”
Una domenica che si è presentata con connotati storici per l’Italia del tennis: due giocatori in Finale sull’erba è qualcosa che non si era mai vista, parlando poi di tornei di prestigio come Halle e il Queen’s. Jannik Sinner e Lorenzo Musetti si sono spinti a tanto e oggi proveranno a chiudere il cerchio, anche se non sarà semplice. Ne ha parlato nell’ultima puntata di TennisMania, in onda sul canale Youtube di OA Sport, Dario Puppo (telecronista di Eurosport).
“Una giornata storica perché due italiani che vanno in Finale per giocarsi i titoli 500 sull’erba non era mai successo nello stesso momento, al di là di quanto ha fatto Matteo Berrettini nel proprio percorso. In questo senso, l’Italia potrebbe avere il terzo e il quarto giocatore capace di vincere su tutte le superfici: Sinner e Musetti potrebbero replicare quanto fatto in passato da Lorenzo Sonego e Andreas Seppi. Tra l’altro, Jannik ha anche vinto indoor ed è quello più completo tra tutti“, ha dichiarato Puppo.
Il collega di Eurosport ha poi citato statistiche interessanti, per sottolineare il fatto che Sinner abbia vinto 37 delle 40 partite disputate e ciò si lega ai grandi del passato: “Contestualizzando il tutto chiaramente, il bilancio è il seguente: Djokovic (40-0) nel 2011, McEnroe (39-1) nel 1984, Nadal (38-2) nel 2013, Federer (38-2) nel 2005 e Lendl (38-2) nel 1986. Sinner (37-3) è allo stesso livello di Borg (37-3) 1978 e questi sono numeri che possono far capire. Un modo anche per rispondere anche a chi dice che sia molto in calo“.
Puppo poi si è concentrato su Musetti, aggiungendo questo: “Il suo è un tennis che sull’erba, visto l’uso che fa del rovescio in back, può essere sicuramente premiante. Deve migliorare la capacità di essere sempre in partita dal punto di vista mentale”.
Pungolato anche dai commenti degli utenti, sono arrivate altre precisazioni sul n.1 del mondo: “Parlando della Finale di Halle, non possiamo dire che Sinner sia nettamente favorito rispetto a Hurkacz, ma io credo che alla fine vincerà, magari in tre set. Alcuni hanno osservato che il servizio non è così efficace, ma nei fatti ha offerto pochissime palle break agli avversari e giocato bene soprattutto nei punti importanti. Inoltre, con la vittoria contro Zhang, Jannik ha messo a tacere discorsi sul fatto che perdesse in serie in semifinale, ricordando Indian Wells, Montecarlo e Parigi. Alla fine, è la quarta Finale del 2024 e ad Halle ha affrontato un tabellone impegnativo“.