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Quando torna Matteo Berrettini? Il calendario dei tornei sull’erba prima di Wimbledon

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Berrettini / Juarez Santos / Shutterstock.com

Il ritorno di Matteo Berrettini sui campi, per certi versi, è ancora avvolto dal mistero. Questo per una banale e semplice considerazione: il dilemma dell’ATP 250 di Stoccarda, che teoricamente dovrebbe essere a lui favorevole anche solo per il fatto che lo sponsor è il suo stesso, Boss.

Questo ha fatto sì che si sia creata una quantità importante di speculazioni circa la partecipazione all’ATP 250 tedesco, in scena subito dopo il Roland Garros (dunque dal 10 al 16 giugno). Per il momento, però, di wild card nemmeno l’ombra (l’unica nota è quella ad Andy Murray) e così il romano è ancora fuori di 9 posti nell’evento che vede al via Lorenzo Musetti e Matteo Arnaldi (e, con buone probabilità, anche Flavio Cobolli che è secondo fuori).

Ciò che è sicuro è che lo si trova all’interno dell’entry list del Queen’s (ATP 500) in tema di qualificazioni, stante il fatto che è troppo lontano per entrare nel tabellone principale là dove nel 2021 e 2022 trovò una doppietta di quelle che tutti ancora ricordano bene. Ad ogni modo, anche il tabellone cadetto può essere per lui un’ulteriore sfida.

Considerando che è difficile entri ad Eastbourne (ATP 250; il suo nome è nella lista degli alternate, ma è il 14° fuori), il successivo obiettivo diventa inevitabilmente Wimbledon. Senza essere testa di serie, l’ex numero 6 del mondo può diventare un’autentica mina vagante per chiunque, se non altro perché sull’erba dei Championships si trasforma. Qui nel 2019 ha trovato i primi ottavi Slam e qui, nel 2021, raggiunse la sua prima e finora unica finale in uno dei quattro tornei maggiori, il momento finora più alto di una carriera che ancora gli può consentire di prendersi le sue ottime soddisfazioni.

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