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QUESTO È UN FENOMENO! Lorenzo Simonelli plana sull’oro nei 110 hs con un tempo che fa sognare verso le Olimpiadi!

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Simonelli / IPA Agency

Siamo di fronte a un prodigio totale, al fenomeno che aspettavamo tra le barriere, al talento predestinato in grande di sconvolgere l’universo tricolore (e non solo) delle barriere. Lorenzo Simonelli. Un fuoriclasse assoluto, cristallino, brillante, roboante, pimpante che si è consacrato in una memorabile serata allo Stadio Olimpico di Roma, mandando veramente in visibilio il pubblico della Capitale e venendo accolto da un boato fragoroso quando ha conquistato una straripante medaglia d’oro sui 110 ostacoli.

Lorenzo Simonelli ha trionfato di forza con lo sbalorditivo tempo di 13.05 (0,6 m/s di vento a favore): demolito di quindici centesimi il record italiano che aveva siglato un’oretta prima in semifinale (a sua volta miglioramento del 13.21 di due settimane fa), miglior prestazione europea della stagione, secondo crono mondiale dell’anno a solo due centesimi dalla world lead di sua maestà Gran Holloway, settimo uomo della storia nel Vecchio Continente (il record europeo è del britannico Colin Jackson con il 12.91 ormai vecchio di 31 anni). Siamo di fronte a un crono che potrebbe valere una medaglia alle Olimpiadi di Parigi 2024, con la chiara convinzione che il laziale abbia sconfinati margini di miglioramento e che possa davvero fare sognare una Nazione intera.

Il 22enne è uscito di prepotenza dai blocchi di partenza (0.145 il tempo di reazione), ha duellato un po’ con lo spagnolo Enrique Llopis, ma poi a metà gara ha accelerato di forza, ha fatto partire una danza leggiadra tra le barriere, ha aumentato il ritmo, ha liquidato lo spagnolo e si è involato di forza verso il traguardo. E dire che alcune barriere le ha leggermente toccate, a dimostrazione che può perfezionarsi tantissimo.

Arriva una gioia enorme dopo l’argento conquistato sui 60 ostacoli ai Mondiali Indoor tre mesi fa: in quell’occasione entrò in una nuova dimensione (solo Holloway riuscì a fare meglio), oggi si è consacrato e ha potuto fare festa con la sua iconica esultanza che ricorda il protagonista del celeberrimo manga One Piece.

La concorrenza è stata rispedita a casa: Enrique Llopis secondo in 13.16 (personale), lo svizzero Jason Joseph terzo (13.43), quarto lo spagnolo Asier Martinez (13.45, difendeva il titolo), sesto il belga Michael Obasuyi (13.46, fino a stamattina deteneva la european lead con 13.20). Signore e signori, siamo di fronte a un fenomeno totale ed è italiano.

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