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Roland Garros 2024: Sara Errani e Jasmine Paolini danno spettacolo, volano ai quarti in doppio e regalano storia all’Italia

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Sara Errani, Jasmine Paolini
Errani, Paolini / Marco Iacobucci Epp / Shutterstock.com

Sara Errani e Jasmine Paolini si qualificano per i quarti di finale del Roland Garros 2024 nel torneo di doppio. Battuta la coppia, entrata da alternate (al posto di Elisabetta Cocciaretto e Martina Trevisan), formata dalla russa Amina Anshba e dalla ceca di origini moldave Anastasia Detiuc. Nettissimo il punteggio, 6-2 6-0, e netta anche la differenza di valori in campo sia per qualità che per affiatamento. Ora ai quarti sfida al duo USA/Russia Emma Navarro/Diana Shnaider o a quello Spagna/Romania con Cristina Bucsa/Monica Niculescu (con la seconda che i quarti, a Parigi, li raggiunse nel 2010 nella specialità: giocava con l’israeliana Shahar Peer).

Cominciano subito a spron battuto le azzurre, che guadagnano due palle break nel secondo game; basta la seconda con una spettacolare volée in allungo di rovescio di Errani. Il game successivo è però complicato, con il controbreak che arriva ai vantaggi. La battaglia si fa intensa perché tutte le quattro giocatrici, nel giro dei primi cinque giochi, perdono la battuta. Il gioco dei servizi tolti finisce quando Errani tiene il suo turno per il 5-2. E il finale è quasi tutto della bolognese, che s’inventa diverse brillanti soluzioni prima del grande rovescio incrociato di Paolini che significa 6-2 e sorriso reciproco tra le due, dell’una per la prodezza fatta e dell’altra per puro e reale orgoglio in favore della sua compagna di doppio.

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Continua bene il lavoro delle azzurre, anche perché la ceca e la rumena non sempre si mostrano all’altezza in fatto di reciproca coordinazione. Ad ogni modo, nel secondo parziale in qualche modo Detiuc prova a salvare il proprio turno di battuta, ma Errani e Paolini fanno di tutto per impedirglielo e ci riescono. In particolare, Sara si esibisce in un pallonetto con le avversarie lanciate a rete che vale la terza palla break e, poi, buca la copertura a rete di Anshba con il dritto per il 2-0. Il livello delle azzurre si rivela sempre più elevato e non raggiungibile con continuità dalle avversarie, che si ritrovano a subire continuamente un campionario di trame tattiche che si finisce per sublimare con un successo davvero rapido, in poco più di un’ora.

Per Errani è la quarta volta nei quarti a Parigi in doppio, nonché la tredicesima negli Slam, mentre per Paolini è la prima. Con questo risultato l’Italia, inoltre, aggiunge un particolare significativo a questo Roland Garros: come già nel 2011, ha rappresentanti nei migliori 8 in singolare maschile (Jannik Sinner), singolare femminile (Jasmine Paolini), doppio maschile (Simone Bolelli e Andrea Vavassori) e doppio femminile (Sara Errani e Jasmine Paolini). Nell’anno citato ci riuscirono Fabio Fognini, Francesca Schiavone, Daniele Bracciali, Potito Starace e Flavia Pennetta. In generale, questa è la decima volta a partire dal 2000 in cui uno stesso Paese raggiunge tale obiettivo: oltre alle due volte dell’Italia, ci sono le tre degli USA dal 2001 al 2003, le tre della Spagna nel 2000, 2014 e 2018 e le singole occasioni di Argentina nel 2004 e Russia nel 2009.

Nondimeno, per Errani e Paolini ora c’è il quarto posto nella Race, il che vuol dire un altro passo verso le WTA Finals di specialità. L’Italia, non va dimenticato, è in corsa per qualcosa di storico nei tempi moderni: avere rappresentanti in ogni specialità alle Finals nella connessione da Torino a Riyadh.

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