Roland Garros

Roland Garros, Bolelli/Vavassori: “Siamo più preparati rispetto agli Australian Open. Ecco il nostro punto di forza”

Pubblicato

il

Bolelli Vavassori / IPA Agency

Un giovedì da ricordare per il tennis italiano. Jasmine Paolini ha raggiunto la finale del singolare femminile del Roland Garros, ma poco prima il tricolore ha sorriso assieme a Simone Bolelli e Andrea Vavassori, all’ultimo atto nel torneo di doppio, alla seconda finale Slam di fila dopo quella dell’Australian Open.

Siamo ovviamente molto contenti, non solo per il risultato – afferma Bolelli in conferenza stampa – Penso che stiamo crescendo partita dopo partita. Abbiamo iniziato il torneo con molte aspettative, stiamo giocando un buon tennis. Ma stiamo andando incredibilmente qui: credevamo molto in noi stessi e ora siamo in finale. Ovviamente siamo felici, ma il lavoro non è finito“.

Sono delle grandi sensazioni – prosegue Vavassori – Penso che siamo più preparati rispetto all’Australia, lì la finale fu un po’ inaspettata. Facemmo un grande lavoro, ma è stato il primo torneo che abbiamo giocato quest’anno insieme. Penso che da allora siamo più sicuri di noi“.

I giornalisti italiani hanno poi continuato a porre domande alla coppia azzurra. Viene chiesto a Simone sulla questione Olimpiadi, essendo la coppia azzurra la prima in assoluto composta da due giocatori della stessa nazionalità:  “Gran soddisfazione ma credo che il nostro cammino sia esemplare. Abbiamo iniziato attorno al 50 al mondo e ora siamo top 10, stiamo crescendo partita dopo partita. Non so a che teste di serie saremmo alle Olimpiadi, ma penso che stiamo alzando il livello e lo stanno vedendo anche gli altri. Stiamo costruendo questa coppia giorno dopo giorno anche per il futuro“. E poi, incalzato sulla sua longevità sportiva: “Se uno sta bene fisicamente può giocare il doppio fino a oltre i 40 anni, altri quattro anni ce li ho (ride, ndr). Giocherò finché potrò e avrò voglia“.

Vavassori poi spiega il loro grande segreto come coppia: “La cosa positiva è che ci tiriamo fuori da situazioni complicate, che abbiamo avuto dal secondo turno in poi, anche oggi. La grande coppia si vede se riesce a uscire dalle situazioni complicate, quando le cose vanno male e, anche se perdi, torni a lavorare con il sorriso e penso che siamo tra i migliori in questo. Penso che quest’anno abbia fatto la differenza“.

Dichiarazioni di Vanni Gibertini

Exit mobile version