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Roland Garros

Sinner avanti nei precedenti con Dimitrov. Ma l’unica sconfitta avvenne sulla terra…

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Jannik Sinner
Sinner / Lapresse

Jannik Sinner ha sconfitto Corentin Moutet in quattro set e si è qualificato ai quarti di finale del Roland Garros, secondo Slam della stagione che va in scena sulla terra rossa di Parigi. Il tennista italiano è andato stranamente in apnea nel primo parziale, perdendo il servizio per tre volte consecutive e finendo sotto per 5-0. Dopo lo svarione iniziale, però, il fuoriclasse altoatesino ha risalito la china dall’alto di un maggior tasso tecnico e ha annichilito il francese di fronte al proprio pubblico.

Jannik Sinner ha chiuso i conti con il punteggio di 2-6, 6-3, 6-2, 6-1 e può così proseguire la propria avventura sul mattone tritato della capitale transalpina. Dopo tre vittorie consecutive per 3-0, il 22enne ha ceduto il primo parziale del torneo all’avversario di turno, poi ha preso le misure al rivale e ha vinto con pieno merito, meritandosi così la possibilità di fronteggiare il bulgaro Grigor Dimitrov. L’asticella si alzerà sensibilmente per l’azzurro, che si troverà di fronte il numero 10 del ranking ATP.

Il numero 2 del mondo incrocerà il rognoso 33enne, che nei turni precedenti ha regolato lo statunitense Kovacevic e l’ungherese Marozsan in tre set, poi il belga Bergs in quattro parziali e oggi il polacco Hubert Hurkacz in tre frazioni (con due tie-break). Il nativo di Haskovo sarà al suo primo quarto di finale al Roland Garros e punta a raggiungere l’unica semifinale che gli manca in uno Slam (a Wimbledon ci riuscì nel 2014, agli Australian Open nel 2017, agli US Open nel 2019). Il vincitore delle ATP Finals nel 2017, anno in cui fu numero 3 del circuito, è in chiaro svantaggio nei confronti del vincitore degli Australian Open, che partirà con i favori del pronostico.

Jannik Sinner conduce per 3-1 nei precedenti. L’ultimo risale allo scorso 31 marzo, quando l’azzurro si impose per 6-3, 6-1 nella finale del Masters 1000 di Miami (sul cemento). Nel 2023 si sono incrociati per due volte, sempre sul cemento: quarti di finale dell’ATP 500 di Pechino e sedicesimi di finale del Masters 1000 di Miami, entrambi vinti dall’allievo di Vagnozzi rispettivamente con il punteggio di 6-4, 3-6, 6-2 e 6-4, 6-4. L’unico sigillo di Dimitrov risale agli ottavi di finale degli Internazionali d’Italia nel 2020, quando il bulgaro festeggiò in rimonta per 4-6, 6-4, 6-4 proprio sulla terra rossa.