Roland Garros
Sinner non è un robot: anche lui patisce certi errori. Lo smash sbagliato decisivo con Alcaraz
Jannik Sinner è uscito di scena nelle semifinali del Roland Garros 2024. Sul Centrale di Parigi, Carlos Alcaraz si è imposto con il punteggio di 2-6 6-3 3-6 6-4 6-3 in una partita durata più di quattro ore di gioco. Il sogno di una quarta Finale italiana è sfumato nello Slam francese, ricordando gli ultimi atti raggiunti da Jasmine Paolini (singolare femminile) e dai due doppi (maschile e femminile).
Una partita molto tirata e sicuramente meno bella rispetto agli scontri precedenti. Ci sono stati tanti errori da una parte e dall’altra, a testimonianza del fatto che la gestione dei punti importanti abbia fatto una certa differenza. In questo senso, lo spagnolo si è rivelato migliore, come ammesso dallo stesso Sinner in conferenza stampa.
Jannik, poi, era in difficoltà dal punto di vista fisico e l’avvicinamento tutt’altro che ideale a questo Slam non può non aver inciso, a differenza di un Alcaraz che, pur condizionato da problemi al braccio nella stagione sulla terra rossa, ha comunque punto svolgere una preparazione senza pause particolari a differenza dell’altoatesino per quanto concerne il lavoro sulle gambe.
Partendo da questo presupposto, la forza mentale che aveva permesso a Sinner di prevalere nel terzo set, nonostante i crampi, non è stata sufficiente nella prosecuzione del confronto, come alcuni errori del pusterese hanno dimostrato. Tra questi, lo smash semplice sbagliato nel decimo game del quarto set che si è rivelato il turning-point della partita.
L’impatto emotivo di quel gratuito ha cambiato la storia della partita, visti l’affermazione dell’iberico nel quarto parziale 6-4 e l’inizio negativo del quinto (subito sotto di un break). Tuttavia, alla base di questa situazione c’è stato un chiarissimo deficit fisico che inevitabilmente ha costretto Sinner ad accorciare gli scambi e a non poter spingere come avrebbe potuto per mettere in difficoltà Alcaraz. Di conseguenza, lui si è trovato nella condizione di reagire a quello che faceva lo spagnolo.