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Taekwondo, Simone Alessio: “A Parigi voglio una medaglia pesante. Sono più maturo di tre anni fa”

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Simone Alessio / FITA

L’obiettivo è chiaro: arrivare alle Olimpiadi di Parigi 2024 per prendersi una medaglia, se non “La Medaglia” intesa come quella d’oro. Simone Alessio, intercettato da OA Sport, in occasione di un evento giovanile di taekwondo tenutosi al Foro Italico di Roma, con l’organizzazione della FITA, non si nasconde.

L’interprete dei -80 kg, alla sua seconda esperienza olimpica personale dopo quella di Tokyo 2020, ha detto: “Mi sto preparando bene. Rispetto a tre anni fa, conosco quello a cui andrò incontro sotto tutti i punti di vista: in questo momento stiamo facendo tanti carichi di lavoro, c’è un po’ di fatica, ma è quella fatica piacevole per cercare di raggiungere un obiettivo importante”.

Rispetto al 2021, quando arrivò alle Olimpiadi tramite il preolimpico, oggi Simone Alessio è arrivato ai Giochi da qualificato tramite il ranking: “Le Olimpiadi di Tokyo le ho preparate quasi di corsa, perché mi sono qualificato a maggio e a luglio ero nuovamente sul tatami per giocarmi qualcosa di importantissimo. In questi anni non è cambiata la consapevolezza nei miei mezzi, che sapevo di avere anche prima, certamente mi sento più maturo. Sono passato da tanti incontri: positivi e negativi. Questi hanno cambiato la mia prospettiva, non il mio modo di fare: mi alleno per vincere e non mi nascondo”.

Qualche settimana fa, agli Europei, c’è stata la sconfitta contro il russo Maksim Khramtsov: “Ne sto traendo insegnamento. Mi brucia la sconfitta, ma sto cercando di metabolizzarla per presentarmi ai Giochi ancora più agguerrito e risoluto. Quella sensazione negativa deve diventare una benzina ancora più potente per voler arrivare all’obiettivo”.

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