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Lo show di Tamberi agli Europei: “Dovevo dimostrare di esserci anch’io. A Parigi ogni goccia di sudore”

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Tamberi / Lapresse

Gianmarco Tamberi comincia nel migliore dei modi la sua stagione olimpica, confermandosi campione d’Europa di salto in alto per la seconda edizione consecutiva e trionfando nella rassegna continentale di Roma con il nuovo record dei Campionati. “Gimbo”, dopo aver rischiato addirittura di uscire a 2.29, si è poi scatenato arrivando fino ad uno strepitoso 2.37 (superato al primo tentativo) nel tripudio del pubblico italiano.

Era il debutto stagionale, bisognava pur iniziare da qualche parte, no? È un buon inizio, un buon inizio. Sono contentissimo. Oggi era un giorno speciale. Se non avessi vinto oggi, non avrei più parlato, penso, per un mese. L’avevo detto che stavo bene. Sapevo di aver lavorato benissimo quest’anno. Ho messo tutto quello che potevo per questa stagione“, dichiara il marchigiano ai microfoni di Rai Sport.

Sono in una forma stratosferica, ma nella prima gara della stagione può succedere di tutto. Gli assetti tecnici in gara sono completamente diversi. Sapevo che avrebbero potuto esserci delle difficoltà, e ci sono state, ma grazie al pubblico ed a tutto il lavoro che abbiamo fatto sono riuscito a superarle. Ho investito tutto quello che potevo su questa stagione“, spiega il campione olimpico in carica.

TEMPESTA DI CLASSE! Tamberi incontenibile: domina gli Europei con 2.37 e fa uno show da non credere!

Roma era un passaggio, che è andato molto bene. Non lo nascondo, 2.37 era il mio obiettivo. Dentro di me volevo fare il record dei Campionati, perché è una cosa che non avevo mai fatto. Poi avendo visto tutto quello che hanno fatto i miei compagni di squadra, io da capitano non potevo vincere con una misuretta, ma dovevo dimostrare un attimo di esserci anch’io. Mi hanno stimolato, sono contentissimo. Siamo una squadra pazzesca“, racconta Tamberi.

Sui fantastici risultati dell’atletica azzurra da Tokyo in poi:Quello che è cambiato è la fiducia, la testa. Scendono in pedana con la voglia di raggiungere il loro obiettivo e non con la paura di fallire. Spesso e volentieri è difficile e si tende più ad avere paura di fallire, che tutto quello che abbiamo fatto possa non servire a nulla, e quella paura può frenare. Adesso invece vedo i ragazzi scendere in pedana con gli occhi pieni di sogni e questa cosa è bellissima“.

Sulla presenza in tribuna del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Quando ho saputo che sarebbe venuto, ho avuto i brividi. Capisci l’importanza di avere questa persona qui presente quest’oggi. Lo ringrazio tantissimo perché sicuramente non è facile trovare del tempo per fare queste cose, ma per me è stato un onore immenso, come lo è stato quello di ricevere il ruolo di portabandiera di questa Nazionale. Avremo una squadra fortissima a Parigi“.

Spero che tutto quello che è successo in questi giorni nell’atletica possa portare a tutto lo sport italiano tanta volontà. Andremo a Parigi con la voglia di spaccare tutto. Da capitano della Nazionale che andrà a Parigi e da portabandiera, vi assicuro che tutti gli atleti lotteranno fino all’ultima goccia di sudore e fino all’ultimo passo senza tirarsi mai indietro“, conclude Gimbo.

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