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Tortu fa mea culpa: “Sembrava che zoppicassi. Ero da oro, in staffetta darò tutto”

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Tortu / Lapresse

Medaglia d’argento dal retrogusto decisamente amaro per Filippo Tortu nei 200 metri ai Campionati Europei 2024 di atletica leggera in quel di Roma. Dopo un convincente 20.14 in semifinale, il velocista azzurro si è reso protagonista di una prestazione al di sotto delle aspettative correndo in 20.41 e cedendo il passo al sorprendente svizzero Timothé Mumenthaler (20.28).

Ero concentrato su me stesso. Non ho fatto una buona gara. Mi sono contratto già dopo circa 50 metri e da lì, se non riesco a mettermi bene in moto sin dai primi metri, poi faccio abbastanza fatica. Sembrava che zoppicassi sulla gamba sinistra, mi sono un po’ incassato e di conseguenza sono quasi caduto verso la fine perché la stanchezza ha iniziato a farsi sentire. Anche all’arrivo ho rischiato di volare“, le dichiarazioni a caldo dello sprinter lombardo ai microfoni di Rai Sport.

Il dispiacere è tantissimo. Era alla mia portata. Era una vittoria che era lì e dovevo solo prenderla, ma non sono stato in grado. L’amarezza è davvero tanta. La bella prestazione in semifinale? Ieri era completamente inutile. Non serviva a niente. Era una semifinale e quello che conta è la finale, quindi purtroppo quello che ho fatto ieri non mi dava soddisfazione e a maggior ragione oggi non me la dà“, aggiunge Tortu.

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Su un possibile rilancio personale nei prossimi giorni con la 4×100 azzurra: “È uno degli obiettivi di questo Europeo, però adesso ho bisogno di qualche momento per digerire quanto fatto e poi, se avrò la possibilità di rifarmi con la staffetta, sicuramente ce la metterò tutta per rappresentare me stesso, la mia Nazione ed i miei compagni“.

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