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Ciclismo

Tour de France 2024, il percorso della prima settimana. Tre tappe in Italia, il Galibier, la prima crono ed infine il pavé

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Tadej Pogacar/LaPresse

Sta per alzarsi il sipario sul Tour de France 2024. Per la prima volta si comincerà dall’Italia, ma sarà una prima settimana veramente infuocata. C’è davvero per tutti i gusti: arrivi movimentati, grandi montagne, una cronometro ed anche il pavé in chiusura.

Si comincia subito con i fuochi d’artificio con la prima tappa da Firenze a Rimini. Una frazione decisamente molto interessante con 3847 metri di dislivello e ben sette GPM da affrontare. Un percorso da classifica dove in molti possono tentate un attacco da lontano o con un arrivo ristretto in volata, magari con un primo squillo anche da parte di chi lotterà per la maglia gialla.

La seconda tappa sul territorio italiano inizierà da Cesenatico per rendere omaggio a Marco Pantani. Anche questa sarà una giornata in Emilia Romagna per nulla scontata e il gruppo dovrà stare molto attento. Sei i GPM da affrontare e attenzione soprattutto il San Luca con lo scollinamento a 13 chilometri dall’arrivo; chi arriva in cima può poi sfruttare la discesa e giocarsi la vittoria in quel di Bologna.

Probabilmente la giornata più tranquilla della tre giorni italiana sarà proprio l’ultima (da Piacenza a Torino). Entrano finalmente in corsa i velocisti, con una terza frazione totalmente nella quale la prima volata della Grande Boucle sembra davvero scontata.

Il lunedì ci sarà poi il trasferimento in Francia ed ecco che arrivano le prime montagne. Sara una quarta tappa breve (138km), ma davvero durissima. Prima il Stestriere, poi il Monginevro e soprattutto ecco che tocca al Galibier, con la picchiata finale verso Valloires. Una tappa dove probabilmente non si deciderà chi vincerà il Tour de France, ma probabilmente si conoscerà chi non potrà vincerlo.

Dopo le fatiche ecco i 177 chilometri da Saint Jean de Maurienne a Saint Vulbas che sanno quasi di respiro per il gruppo, anche se poi nel finale gli animi si accenderanno per la volata. Anche il giorno successivo i velocisti vanno a caccia del bis sul traguardo di Digione.

Due giorni “di pausa” per poi un’altra tappa che può dare un ulteriore scossone alla classifica generale. Venerdì, infatti si terrà la prima cronometro con arrivo a Chambertin. Ventinque chilometri abbastanza piatti e qui gli specialisti delle corse contro il tempo possono darsi grande battaglia.

Il weekend si apre con una frazione perfetta per chi vuole andare in fuga. L’occasione davvero migliore vista la cronometro il giorno prima e poi soprattutto la tappa del giorno dopo da Troyes a Troyes. La domenica, infatti arriva il temutissimo pavé, con ben quattordici settori tra le pietre. Il gruppo spera nel sole, perchè se dovesse essere una giornata piovosa allora sarebbe davvero la chiusura infernale di una prima settimana davvero molto impegnativa.

 

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