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Tour de France 2024, Jonas Vingegaard: “Oggi è stata una grandissima giornata. Finalmente sono tornato”

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Jonas Vingegaard
Jonas Vingegaard - LaPresse

Finalmente posso dire di essere tornato“. È raggiante dopo il traguardo Jonas Vingegaard, e se qualcuno poteva avere dei dubbi sulla condizione, oggi sono stati fugati tutti. Il danese, bi-campione in carica del Tour de France, ha dimostrato di aver recuperato alla grande dopo la terrificante caduta e allora ci aspettano tre settimane infuocate per il duello tra lui e Tdej Pogacar. Sul traguardo di Bologna nella seconda tappa della Grande Boucle i due super favoriti arrivano insieme, dopo il primo duello che è soltanto l’antipasto di quello che vedremo.

In una giornata in cui il gruppo ha deciso di lasciare andare la fuga per quel che riguarda la vittoria di tappa, la battaglia tra i big si è accesa comunque sull’ultimo passaggio sul San Luca. Prima il Team Visma | Lease a Bike a fare l’andatura, poi si è messo davanti Simon Yates a imporre un ritmo infernale. Quando il britannico ha finito il suo lavoro è partita la fucilata di Pogacar, alla quale Vingegaard ha risposto senza colpo ferire. Uno scatto secco per andare dietro allo sloveno, a cui in salita non ha dato neanche un cambio, e una gamba che forse è ancora meglio di quella che si aspettava di avere.

Oggi per me è stata una grandissima giornata. – esordisce il danese ai microfoni di Cycling Pro NetOnestamente, oggi era una di quelle giornate in cui mi aspettavo di perdere un po’ di tempo, quindi essere riuscito a seguire Pogacar per me è una piccola vittoria. Sono davvero felice di essere arrivato col suo stesso tempo“. L’alfiere dei Calabroni poi entra nel dettaglio ed analizza il finale di tappa: “Abbiamo provato ad alzare il ritmo all’inizio della salita, poi la UAE si è messa davanti e Tadej ha attaccato. Io ho provato a seguirlo e fortunatamente ci sono riuscito. Poi ho deciso di lavorare con lui dallo scollinamento in avanti“.

Un Vingegaard che comunque non ha smaltito tutte le scorie mentali della caduta:Ho toccato terra con un pedale su una curva e mi sono tornati in mente tutti i ricordi. Non ho rischiato di cadere, non è stato un problema, però ti tornano in mente alcune cose. Ma in discesa non ho paura“. Chiusura sul bilancio di questa prima due giorni con sguardo al futuro:È difficile quando torni a correre perché non sai bene a che punto sei, specialmente nel mio caso. Io stesso dubitavo di me, ma finalmente posso dire di essere tornato. Spero di avere tre buone settimane qui al Tour”.

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