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Tour de France 2024, Juan Ayuso: “Corro per aiutare Pogacar, ma il podio finale può diventare un’occasione”

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Pogacar-Ayuso/IPA Sport

Tadej Pogacar sogna la storica doppietta Giro-Tour, ma lo sloveno per centrare un’impresa che manca dal 1998 (ci riuscì l’immenso Marco Pantani) avrà bisogno del supporto di una UAE Emirates che si presenta ai nastri di partenza probabilmente come la squadra da battere e che avrà il compito di gestire la corsa. Una formazione eccezionale, con Pogacar che potrà contare su gregari di lusso come Adam Yates, Joao Almeida e Juan Ayuso.

Lo spagnolo è al suo primo Tour de France della carriera e sicuramente ci sarà la curiosità nel capire come si comporterà lungo le tre durissime settimane. Ayuso potrebbe davvero essere una spalla fondamentale per Pogacar e nello stesso tempo avere anche in qualche tappa la libertà dell’azione personale, senza dimenticare le sue abilità anche da cronoman, che potrebbe portarlo a lottare per il podio, come accaduto a Yates lo scorso anno.

Queste le dichiarazioni dello spagnolo alla partenza da Firenze, riportate dal sito SpazioCiclismo. Ayuso si concentra soprattutto sul rapporto in corsa con Pogacar: “Se sto bene penso di poterlo aiutare. Non ho mai corso una gara a tappe con lui, ma tutto sembra facile con lui e quindi penso che andrà tutto bene”.

Sulla possibilità di lottare per il podio o per la vittoria in qualche tappa: “Se Tadej sarà, non dico sicuro, ma si sente fiducioso del suo vantaggio, magari potrò fare come Adam lo scorso anno e provare a gareggiare per il podio o per le tappe. Sarebbe fantastico. Credo che il percorso del Tour quest’anno sia buono per me, una delle due cronometro è pianeggiante e credo di poter far bene, l’altra è dura e credo di potermi difendere”

La sua prima esperienza al Tour de France: “È la più grande corsa nel mondo del ciclismo ed è il mio sogno più grande. Un giorno spero di vincere io stesso il Tour, ma per ora partecipare al mio primo Tour in una squadra che lo vince sarebbe un bellissimo punto di partenza

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