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Tour de France 2024, la difficile sfida di Remco Evenepoel: pochi chilometri a cronometro e il fenomeno Pogacar da contenere

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Remco Evenepoel
Evenepoel / IPA Agency

Sarà un Tour de France 2024 pieno di stelle quello che partirà da Firenze fra due giorni e verrà presentato questa sera. Dal vincitore del Giro d’Italia e due volte vincitore della Grande Boucle Tadej Pogacar, passando per il vincitore delle ultime due edizioni Jonas Vingegaard, Primoz Roglic, Adam Yates, ma anche Remco Evenepoel, alla prima partecipazione della carriera al secondo Grande Giro della stagione.

Sarà una prima esperienza al Tour difficile per Evenepoel: abbiamo visto anche recentemente al Giro del Delfinato come il belga sia più corridore da corsa da un giorno piuttosto che da Grande Giro e che in salita abbia qualcosa in meno rispetto a diversi corridori. Soprattutto rispetto a Pogacar e Vingegaard, ma anche rispetto a Roglic che spesso lo ha anticipato quando la strada saliva.

Un’ulteriore zavorra per Remco in questa Grande Boucle sono i pochi chilometri a cronometro: le prove contro il tempo sono due e i chilometri sono solo 59. Un terreno nel quale il corridore della Soudal Quick-Step ha sempre dimostrato di avere pochi eguali al mondo (basti pensare che è campione del mondo in carica a cronometro).

Difficile quindi capire quelle che possono essere le prospettive nella prima edizione da capitano per Evenepoel al Tour: la vittoria probabilmente non è un obiettivo realistico, mentre già raggiungere il podio della classifica generale sarebbe un risultato maiuscolo. Ma Remco ha dimostrato anche in passato di stupirci con numeri eccezionali e dei fenomeni non possiamo mai fidarci.

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