Ciclismo

Tour de France 2024, la mina vagante Ineos Grenadiers e la possibile carta a sorpresa Carlos Rodriguez

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Carlos Rodriguez/LaPresse

Un famoso proverbio dice “Fra i due litiganti il terzo gode” ed è quello che la Ineos Grenadiers spera possa accadere nell’ormai imminente Tour de France. Tadej Pogacar contro Jonas Vingegaard, la UAE contro la Visma, sono questi i grandi duelli che dovrebbero infiammare le strade francesi nelle prossime settimane, ma il team britannico proverà ad essere il terzo incomodo, pronta con Carlos Rodriguez a mettere a segno un clamoroso colpo a sorpresa.

Per provare ad indossare la maglia gialla a Parigi servono tre settimane perfette alla Ineos e probabilmente anche un po’ di fortuna lungo tutto il percorso, con anche qualche aiuto da UAE e Visma. Il team britannico, però, è l’unico che potrebbe stravolgere un copione che sembra già scritto per questo Tour, anche perchè si presenta al via con una formazione davvero molto competitiva e con tanti uomini che possono stravolgere i piani di corsa delle squadre favorite.

Il capitano sarà sicuramente Carlos Rodriguez, grande sorpresa dell’ultima edizione del Tour, dove ha ottenuto un ottimo quinto posto nella classifica generale, con la gemma della vittoria a Morzine. Lo spagnolo si presenta ai nastri di partenza con l’obiettivo di salire sul podio e di poter riuscire ad infilarsi nella lotta al vertice tra Pogacar e Vingegaard, considerando che ci saranno comunque delle incognite per entrambi con lo sloveno che cercherà la doppietta Giro-Tour e con il danese che torna in gara dopo il grave infortunio al Giro dei Paesi Baschi.

Una INEOS sicuramente avvolta intorno allo spagnolo, che potrà contare su alcuni gregari di lusso come Geraint Thomas (proveniente dal Giro), Michal Kwiatkowski, Jonathan Castroviejo e Laurens De Plus. Una mina vagante come Thomas Pidcock, libero probabilmente dai compiti della generale, può essere utilissimo in tante tappe, anche per scombinare i piani.

La Ineos ha poi deciso di portare anche un altro straordinario scalatore come il colombiano Egan Bernal, che sa come si vince un Tour de France e che almeno all’inizio potrebbe anche dividere il ruolo di prima punta con Rodriguez. In base a come andranno le tappe, però, Bernal potrebbe davvero diventare il miglior alleato possibile dello spagnolo nella lotta contro Pogacar e Vingegaard, per una Ineos pronta a lanciare la battaglia.

 

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