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“Voglio diventare n.1 al mondo”: il sogno di Sinner è diventato realtà in 5 anni!

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Jannik Sinner/LaPresse

Caro Jannik, il 4 giugno 2024 il tuo sogno è diventato realtà. Cinque anni fa Sinner dichiarava: “Voglio diventare il numero uno del mondo”, e da quel momento è cominciato un cammino meraviglioso che lo ha portato davvero a raggiungere questo traguardo impressionante ed a fare la storia dello sport italiano e del tennis mondiale.

Il 29 aprile 2019 in un lontanissimo primo turno del torneo di Budapest, il nativo di San Candido otteneva la sua prima vittoria in carriera a livello ATP contro l’ungherese Mate Valkusz. Jannik entrava ufficialmente tra i primi trecento della classifica mondiale e la scalata era davvero solo all’inizio.

Sinner, però, ci ha sempre creduto ed ha fatto anche delle scelte difficili, stravolgendo completamente la sua vita tennistica, prendendosi un enorme rischio e ricevendo anche numerose critiche quando tutto sembra voltare le spalle al campione altoatesino.

Il passaggio da Riccardo Piatti a Simone Vagnozzi non è stato semplice, perché in un colpo solo Jannik ha stravolto tutto, lasciandosi alle spalle chi lo ha cresciuto e portato nel tennis dei grandi, abbandonando la strada vecchia per una nuova, sconosciuta e ricca di pericoli.

Un anno anche di grandi sofferenze, dove tutto sembrava non funzionare, con i suoi grandi rivali che invece trionfavano negli Slam o nei Masters 1000. Jannik, però, non ha mai smesso di lavorare, di credere in se stesso, nella sua capacità di poter migliorare partita dopo partita, torneo dopo torneo.

Si arriva al settembre 2023, quando ancora un’enorme delusione lo travolge agli US Open, con la sconfitta contro Alexander Zverev ed i successivi problemi fisici. La decisione di non giocare a Bologna in Coppa Davis scatena l’opinione pubblica e sono in tanti ad abbandonare prima il ragazzo che il tennista.

Jannik, però, non ascolta le critiche, anzi forse queste lo rendono ancora più forte, va dritto per la sua strada, guidato magistralmente dal suo meraviglioso staff tecnico. La svolta arriva a Pechino, poi le ATP Finals e la finale raggiunta, infine il capolavoro di Malaga con la memorabile rimonta su Novak Djokovic in semifinale e la conquista della seconda Coppa Davis per l’Italia.

Jannik non si ferma più e nel 2024 arriva anche il primo Slam della carriera, battendo sempre Novak Djokovic e poi rimontando due set di svantaggio in finale a Daniil Medvedev, perché le cose facili al ragazzo di San Candido non sono mai davvero piaciute.

Bisogna sempre lottare e sacrificarsi per raggiungere i traguardi più alti e si arriva finalmente ad oggi ed all’emozione nei suoi occhi quando riceve da Fabrice Santoro la notizia dell’essere diventato il nuovo numero uno del mondo. Perché, caro Jannik, ora ce l’hai fatta per davvero. 

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