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Volley, con la Polonia le seconde linee azzurre nel remake della finale iridata

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Sbertoli/Fivb

Non è mai una partita scontata, quella tra Italia e Polonia anche se per vari motivi mancano diversi degli attori protagonisti di “quella” finale, quella iridata che ha regalato il quarto titolo agli azzurri, soprattutto in casa italiana.

Nel totale di 86 incontri, l’ultimo match tra Italia e Polonia risale alla finale degli Europei, persa dagli azzurri a Roma il 16 settembre 2023. Le due squadre si affronteranno nuovamente stasera alle 20.30, presso la Stožice Arena di Lubiana. Campioni e vicecampioni d’Europa e, a ruoli invertiti, del mondo, si sfideranno per il primo dei quattro impegni dell’Italia in Slovenia nella Pool 5 della Volleyball Nations League, che concluderà la fase preliminare del torneo intercontinentale.

L’Italia si presenta alla terza settimana con molte novità: De Giorgi ha convocato 16 giocatori, sfruttando la nuova regola che consente di utilizzare atleti riserva, inseribili nei 14 durante la settimana. Tra i convocati ci sono anche i fratelli Luca e Paolo Porro, rispettivamente schiacciatore di Padova e palleggiatore di Milano, che giocheranno insieme per la prima volta dalla loro ultima partita in Under 12. Luca, esordiente quest’anno nella squadra seniores, ha totalizzato 12 presenze, mentre Paolo ne ha collezionate 6 l’anno scorso. Entrambi hanno avuto successo nelle rispettive carriere con le squadre nazionali giovanili.

La Polonia, invece, prosegue la sua marcia di avvicinamento a Parigi con la formazione titolare. L’Italia sa che questa è una partita proibitiva e lo ha messo in conto, mentre cercherà di strappare l’accesso alla Finale Eight (dopo aver ottenuto quello ai Giochi olimpici) nelle sfide più abbordabili contro una Bulgaria priva del gioiellino Nikolov e contro la Turchia, già battuta quest’anno nel torneo di preparazione alla VNL a Cavalese.

Fefè De Giorgi ha rivoluzionato la squadra per concedere riposo ai titolari che hanno vinto sette delle otto gare fin qui disputate, puntando su Sbertoli, P. Porro e Falaschi in palleggio, gli opposti Bovolenta e Gironi, le bande Recine, Bottolo, Rinaldi, Luca Porro e Gardini, i centrali Sanguinetti, Cortesia, Caneschi e Mosca e i liberi Laurenzano e Gaggini. 

I polacchi, invece, schierano la formazione titolare o giù di lì, visto che Grbic ha chiamato gran parte degli uomini della rosa che utilizzerà anche a Parigi. L’alzatore della Polonia è Marcin Janusz, tre volte campione d’Europa con il Grupa Azoty ZAKSA Kędzierzyn-Koźle, la riserva è Grzegorz Lomacz del PGE GiEK Skra Bełchatów. Il posto da opposto titolare se lo giocano una conoscenza del campionato italiano, Bartosz Kurek, 36 anni, ex Treia e Monza, attualmente in forza al Grupa Azoty ZAKSA Kędzierzyn-Koźle, e Lukasz Kaczmarek, dello Jastrzębski Węgiel, affiancati da Bartolomiej Boladz che gioca nel Projekt Warszawa.

In banda giocano Wilfredo Leon, che ha appena vinto lo scudetto con Perugia e il prossimo anno giocherà nel Bogdanka LUK Lublin, l’ex Modena Bartosz Bednorz che è il punto di forza dell’Asseco Resovia, il tecnicissimo Aleksander Sliwka che ha lasciato lo Zaksa per andare a giocare in Giappone nel Suntory Sunbirds Osaka, il neo-scudettato Kamil Semeniuk, che giocherà a Perugia anche il prossimo anno, il mortifero Tomasz Fornal che ha perso la finale di Champions contro Trento con la maglia dello Jastrzębski Węgiel. I centrali sono Jakub Kochanowski, che dal prossimo anno giocherà nel Projekt Warszaw dopo gli anni all’Asseco Resovia, Mateusz Bieniek, in forza all’Aluron CMC Warta Zawiercie, Norbert Huber dello Jastrzębski Węgiel e Karol Klos dell’Asseco Resovia. I liberi sono Jakub Popiwczak dello Jastrzębski Węgiel e Pawel Zatorski, dell’Asseco Resovia.

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