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Volley, Fefé De Giorgi: “Resta il rammarico, portato avanti un progetto: tre ventenni in campo”

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Ferdinando De Giorgi
De Giorgi / Lapresse

L’Italia è stata sconfitta dalla Francia nei quarti di finale della Nations League di volley maschile, perdendo al tie-break al termine di una partita estremamente tirata andata in scena a Lodz (Polonia). La nostra Nazionale, presentatasi all’appuntamento senza i titolari dichiarati, ha tenuto testa ai Campioni Olimpici con giovani e seconde linee, offrendo un gioco spumeggiante e crollando soltanto nel finale, dopo aver tenuta testa ai più quotati transalpini.

Il CT Fefé De Giorgi ha analizzato la partita attraverso i canali federali: “C’è un pò di amaro in bocca, ci sono due aspetti però dopo questa sconfitta. Uno, sicuramente i ragazzi hanno giocato effettivamente la migliore partita che abbiamo fatto fino ad ora e, pensando che comunque è una squadra che ha avuto solo quattro partite nelle quali amalgamarsi e confrontarci, ha dimostrato personalità e qualità in una partita da dentro o fuori con i campioni olimpici. Rimane il rammarico che, insomma, se volevamo farcela si poteva fare. È mancato veramente poco. Sicuramente la loro qualità in certi momenti, soprattutto verso la fine, ha fatto la differenza. Poche cose hanno fatto la differenza”.

Il tecnico pugliese ha proseguito:Ho chiesto ai ragazzi di essere se stessi, perché poi nelle due partite precedenti con le squadre forti, al di là della difficoltà tecnica, eravamo un pò stati quello che non siamo. Oggi i ragazzi invece hanno affrontato con grande decisione questa partita. È mancata, una ricezione, una battuta, un attacco fatto meglio, un appoggio, pochissimi dettagli. L’alto livello è questo, si vince e si perde. Sicuramente l’ingresso in battuta di Ngapeth, che ha dato qualche possibilità in più a loro di procurarsi dei punti, l’hanno sfruttato bene. Peccato, non è bastato”.

Il Commissario Tecnico ha concluso:Il bilancio si fa a mente fredda e credo che sia giusto farlo a mente fredda perché poi bisogna considerare tanti aspetti. Sicuramente è stato un progetto importante quello che abbiamo portato avanti in un anno, quello olimpico, che a volte è un pò complicato quando tu devi ottenere la qualificazione poi giocare l’Olimpiadi, spesso insomma le cose sono non complicate, ma sono molto rigide. Invece abbiamo avuto questa opportunità quest’anno, siamo riusciti anche nell’anno olimpico, avevamo tre ragazzi di vent’anni in campo, a giocarci un quarto di finale di Nations League con grande personalità. Queste sono le cose che mi danno la forza di continuare nella progettualità perchè sicuramente questi ragazzi hanno fatto un passo avanti importante che è quello che ci serve“.