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Volley femminile, l’Italia schianta gli USA! Prova di forza contro le Campionesse Olimpiche, Egonu top-scorer

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Egonu / FIVB

L’Italia ha sconfitto gli USA per 3-1 (25-17; 19-25; 25-15; 25-21) e ha così conquistato la nona vittoria nella Nations League di volley femminile. Le azzurre si sono imposte a Fukuoka (Giappone), dove nei giorni scorsi avevano battuto Canada e Corea del Sud, issandosi provvisoriamente al secondo posto in classifica generale (9 successi, 28 punti) in attesa della risposta della Polonia contro la Thailandia (le biancorosse sono a quota nove affermazioni e 27 punti, partiranno ampiamente favorite contro le asiatiche).

La nostra Nazionale ha saputo avere la meglio sulle Campionesse Olimpiche con grandissima personalità, prendendo di forza il largo in avvio di primo e terzo set, dopo una battuta di arresto nel secondo parziale a causa di un calo in ricezione. Le ragazze del CT Julio Velasco si sono dimostrate di un’altra caratura rispetto alle americane, risultando decisamente più incisive in attacco e a muro, dimostrandosi più in forma dal punto di vista fisico, aggredendo con grande continuità e insistenza nei parziali portati a casa.

L’Italia era già certa della qualificazione alla Final Eight del prestigioso torneo internazionale, ma il sigillo odierno è fondamentale per ottenere un miglior piazzamento in vista della fase a eliminazione diretta, che andrà in scena settimana prossima a Bangkok (Thailandia). Le azzurre, che nei giorni scorsi hanno anche staccato il pass per le Olimpiadi di Parigi 2024, torneranno in campo domani (domenica 16 giugno, ore 08.00) per affrontare la Serbia nell’ultimo incontro della fase preliminare.

Prestazione rimarchevole da parte dell’opposto Paola Egonu (23 punti), in doppia cifra anche la schiacciatrice Myriam Sylla (13 punti, 2 ace), affiancatata di banda da Alice Degradi (9 punti, oggi al posto di Caterina Bosetti), e le centrali Anna Danesi (13 punti, 3 muri) e Sarah Fahr (11 punti, 4 muri). Buona regia di Alessia Orro (3 punti), bene il libero Monica De Gennaro, c’è stato spazio in alcuni frangenti per la bomber Ekaterina Antropova (4) e il martello Gaia Giovannini (1). Agli USA non sono bastate le attaccanti Thompson (13 punti), Drews (13), Cook (7) e la centrale Washington (7, 3 muri).

LA CRONACA DELLA PARTITA

Botta e risposta tra Egonu e Larson in avvio di primo set (5-3), poi Rettke commette un errore e Sylla firma il diagonale del 7-3. Una bella pipe di Degradi alimenta il vantaggio (9-4), ma un diagonale di Cook e un pallonetto corto di Egonu riavvicinano le americane (9-6). Sylla risponde a Thompson, poi Danesi si esalta con un paio di primi tempi (12-9) e Degradi piazza il mani-out del 13-10. Un diagonale di Thompson e un vincente di Drews mantengono le avversarie in scia, ma Fahr graffia con un primo tempo e poi Egonu firma la sassata del 15-12. Gli USA provano a tenere botta, ma sul 18-16 Cook e Larson commettono due errori letali e Sylla pesca l’ace del 21-16. L’Italia non si volta più indietro: attacco di Egonu, muro di Fahr, spazzolata di Egonu ed errore finale di Larson.

Sul 4-5 nel secondo parziale gli USA trovano un allungo micidiale: pallonetto di Carlini, ace di Washington e mani-out di Cook per il +4 (8-4). Egonu e Sylla provano a rispondere a Thompson e Ogbogu, ma la ricezione italiana inizia a vacillare (8-13). Drews va a segno con due staffilate e Thompson trova il mani-out del 18-11. Velasco chiama time-out e spiega alle ragazze di lavorare meglio in ricostruzione, al ritorno in campo un pallonetto di Sylla e due bei colpi di Egonu permettono alle azzurre di riavvicinarsi (15-19). Una fiammata subito sopita dagli USA che ristabiliscono le distanze con un diagonale di Thompson e un ace di Robinson (22-15), gestendo bene il finale e pareggiando i conti.

L’avvio di terzo set è equilibrato (8-6), ma poi l’Italia allunga rapidamente: diagonale di Degradi, primo tempo di Fahr, muro di Danesi e diagonale di Egonu per il +4 (11-7). Sylla ed Egonu firmano due muri perentori (14-8), poi Sylla attacca sulle mani del muro e Danesi è impeccabile in primo tempo (16-10). Antropova entra per il doppio cambio e si fa vedere con una sassata e un muro per il 21-14, a quel punto bisogna soltanto controllare e Sylla chiude i conti in diagonale.

L’Italia piazza il break sul 4-4 del quarto set: errori di Ogbogu e Drews, diagonale di Egonu e ace di Danesi per il 9-5. Degradi si fa sentire di forza, poi Orro è bravissima di seconda e con un ace (14-10). Sylla chiude uno scambio lungo, Egonu stampa Skinner e poi Degradi la mette a terra (17-12). Antropova e Sylla non si tirano indietro (20-15), poi un bel primo tempo di Danesi e una parallela di Egonu sanciscono il 22-18. L’Italia barcolla sul primo tempo e l’ace di Rettke (22-20), ma non va in panico, riemerge con una grande giocata di Egonu e poi Fahr chiude.

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