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Volley femminile, l’Italia schianta le campionesse olimpiche: Egonu trascina le azzurre in semifinale di Nations League!

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Paola Egonu
Egonu / FIVB

L’Italia ha surclassato gli USA con un perentorio 3-0 (25-21; 25-21; 25-23) e si è qualificata brillantemente alle semifinali della Nations League di volley femminile. Le azzurre hanno offerto una prestazione granitica a Bangkok (Thailandia), schiacciando le Campionesse Olimpiche in una partita controllata brillantemente e decisa di forza nei momenti caldi dei tre set, dopo aver sempre tenuto in mano il pallino del gioco.

Le ragazze del CT Julio Velasco hanno replicato il successo ottenuto settimana scorsa contro le americane nella fase a girone unico, dimostrando una netta superiorità tecnica e agonistica in tutti i fondamentali: più precise in attacco, più costanti in ricezione, più granitiche a muro e più ficcanti sotto al servizio, limitando sul nascere i timidi tentativi di reazione operati dal sestetto di coach Kiraly.

La nostra Nazionale tornerà in campo domani (sabato 22 giugno, ore 12.00) per fronteggiare la vincente del confronto tra Polonia e Turchia, che si sfideranno più tardi (ore 15.30), mentre l’altra semifinale sarà tra Brasile e Giappone. Grazie a questo risultato l’Italia ha rafforzato il secondo posto nel ranking FIVB e resta in scia al Brasile, ampliando ulteriormente il vantaggio sulle americane.

Prova di grande impatto da parte dell’opposto Paola Egonu (20 punti, 2 muri), supportata dalla schiacciatrice Myriam Sylla (10 punti), affiancata di banda da Caterina Bosetti (4). Al centro la capitana Anna Danesi (5 punti) e Sarah Fahr (9 punti, 4 muri) sotto la regia di Alessia Orro, c’è stato spazio anche per la bomber Ekaterina Antropova in alcuni frangenti (4 punti, solito doppio cambio con Egonu nel finale dei parziali), encomiabile lavoro del libero Monica De Gennaro. Tra le fila degli USA le migliori sono state le attaccanti Skinner (11) e Thompson (8), 9 punti per la centrale Washington affiancata in reparto da Rettke (7).

LA CRONACA DELLA PARTITA

Le americane partono meglio e trovano il primo allungo in avvio di partita: in rete il servizio di Fahr, diagonale di Skinner, Washington mura Sylla per il 4-1. Le azzurre recuperano prontamente con un pallonetto di Egonu, un mani-out di Sylla e muro di Danesi su Skinner (4-4). Altro break delle Campionesse Olimpiche con la fast di Washington e l’ace di Skinner, ma un diagonale di Egonu e un errore di Larson stabiliscono la parità a quota 8.

L’Italia prende il comando delle operazioni con un ace di Egonu (9-8) e inizia un serrato punto a punto fino al 13-13, quando Sylla trova l’incrocio delle righe con un bel diagonale e Bosetti mura Skinner (15-13). De Gennaro si immola in difesa, Bosetti si esalta con un mani-out ed Egonu firma il contrattacco del 17-14. Antropova entra provvisoriamente al posto di Egonu e affonda il colpo del 19-16, poi un’invasione delle americane vale il +4 (20-16) e il muro di Fahr su Larson sancisce il +5 (22-17). Skinner tiene a galla gli USA (22-20), ma un primo tempo di Fahr e un’invasione delle statunitensi ridanno il +4 (24-20) e un errore in battuta di Rettke chiude i conti.

Nel secondo set l’Italia si trova costretta a rincorrere (11-13 e 12-14), Sylla accorcia le distanze e poi Danesi impatta a quota 14 murando su Thompson dopo una bella difesa di Bosetti. Sul 16-16 le azzurre operano lo strappo: primo tempo di Danesi, contrattacco di Egonu, muro di Fahr su Skinner, superba parallela di Egonu per il 20-16. Egonu si esalta con una bella stoccata, Bosetti non si tira indietro (22-17), Rettke commette un’invasione e poi nel finale la subentrata Antropova firma un muro e un mani-out per chiudere i conti.

Egonu e Sylla sono scatenate in avvio di terzo set (8-5), l’opposto rumoreggia di forza (13-10) e poi schianta a terra il diagonale del 15-10. L’Italia va in fuga con il primo tempo di Danesi e un errore offensivo di Cook (17-11), Fahr tiene botta con un bel primo tempo e Antropova firma il diagonale del 20-16. Skinner e Thompson avvicinano gli USA (21-20), ma Larson sbaglia un servizio (22-20). Si arriva sul 23-22, poi ci pensa Egonu a scacciare la paura della rimonta con due mirabolanti diagonali che chiudono i conti.

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