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Volley femminile, l’Italia spreca nel quarto e si arrende al Brasile nel tie-break di Nations League

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Italia volley / FIVB

L’Italia si è spenta proprio sul più bello, quando la sesta vittoria consecutiva nella Nations League di volley femminile sembrava davvero a un passo. Le azzurre conducevano per 2-1 e 15-11 sul Brasile a Macao (Cina), dando l’impressione di essere in totale controllo della situazione e facendo intuire di essere ormai lanciatissime verso il successo in rimonta dopo aver perso il primo parziale in volata. Le ragazze del CT Julio Velasco hanno però commesso troppi errori al servizio e non hanno inferto il colpo del ko alle sudamericane, che stavano faticando in fase di cambiopalla e che erano ormai in balia della nostra Nazionale.

Le vice campionesse del mondo sono così riuscite a ribaltare la situazione e si sono imposte al tie-break. L’Italia ha perso per 3-2 (26-24; 25-27; 18-25; 25-19; 15-10) ed è così incappata nella seconda sconfitta nel prestigioso torneo internazionale itinerante, dopo quella rimediata all’esordio due settimane fa contro la Polonia. Anna Danesi e compagne restano al terzo posto in classifica generale con cinque successi (16 punti), alle spalle delle imbattute Polonia (sette affermazioni, 21 punti) e Brasile (sette sigilli, 19 punti).

L’Italia resta in una chiara situazione di vantaggio in ottica qualificazione alla Final Eight e il ko odierno non compromette la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024, visto l’ampio margine di vantaggio sull’Olanda nel ranking FIVB, che al termine della fase preliminare di Nations League assegnerà gli ultimi cinque pass per i Giochi (ormai le azzurre sono a un passo dalla matematica certezza). Le nostre portacolori torneranno in campo domani (domenica 2 giugno, ore 13.30) per affrontare la Cina, padrona di casa, nell’ultima partita di questa seconda finestra di gare.

Non sono bastati i 29 punti (3 muri) dell’opposto Paola Egonu, che si è un po’ spenta a partire dalla seconda metà del quarto set dopo una prima parte di incontro davvero spettacolare. In doppia cifra anche la centrale Anna Danesi (15 punti, 5 muri) e la schiacciatrice Myriam Sylla (11), affiancata di banda da Caterina Bosetti (7). La regista Alessia Orro (3 punti) ha sfruttato anche le altre centrali Sarah Fahr (9 punti) e Marina Lubian (5), la bomber Ekaterina Antropova (5 punti) ha sostituito Egonu in alcuni frangenti, bene il libero Monica De Gennaro. Il Brasile è stato trascinato dalle attaccanti Ana Cristina (22 punti), Rosamaria (19) e Gabi (13), straripanti i 6 muri (11 punti complessivi) della centrale Carol.

LA CRONACA DELLA PARTITA

Il Brasile cerca subito il forcing in avvio di primo set e riesce a scappare: vincente di Rosamaria, muro di Carol, errore di Egonu, pallonetto e vincente di Ana Cristina, muro di Thaisa, diagonale di Ana Cristina, errore di Bosetti e stampatona di Ana Cristina per il 9-2. L’Italia è indietro di nove punti, ma prova a reagire con un tocco di seconda intenzione di Orro e un ace di Lubian (6-10). Le azzurre provano a restare in scia (ace di Orro e primo tempo di Danesi, 10-14), poi con la parallela di Egonu e un muro di Degradi recuperano un altro break (13-16). La parallela di Sylla vale il -2 (17-19), poi Egonu sale in cattedra con muro e pallonetto (20-21). Inizia una serratissima lotta punto a punto, Egonu con un mani-out e Orro con un muro annullano due set-point (24-24). Ai vantaggi, però, un errore al servizio delle azzurre e un attacco out di Egonu consegnano il parziale alle sudamericane.

La seconda frazione incomincia in maniera equilibrata, al primo tempo di Lubian e alle pipe e ai muri di Egonu rispondono sempre Rosamaria e Gabi (7-7). Il Brasile prova a scappare con le magie di Rosamaria: due mani-out e un diagonale per il 9-14. L’Italia è costretta a inseguire, ma non demorde e rientra: primo tempo di Fahr, errore in palleggio di Roberta, pipe in rete di Ana Cristina e ace di Fahr per il 16-16. Danesi giganteggia con due muri e le azzurre trovano il break (19-17), la capitana ribadisce il vantaggio con un primo tempo (20-18) ma Rosamaria ristabilisce la parità con un mani-out e un diagonale (20-20). Le ragazze di Velasco si procurano due set-point con il muro di Fahr su Ana Cristina e la stoccata di Egonu (24-22), ma un errore al servizio e un’invasione rimettono le sudamericane in gioco (24-24). L’ingresso di Antropova si rivela provvidenziale (25-24), scambio di errori al servizio e poi il grandioso muro di Sylla regala il parziale all’Italia.

Le azzurre sono subito pimpanti nel terzo set: primi tempi di Danesi e Fahr, ace e parallela di Egonu per il 5-2, poi ace di Bosetti e primo tempo di Fahr per il 7-3. Un primo tempo di Danesi e una slash di Egonu placano la grande verve di Rosamaria (10-6). Egonu si mette in bella mostra con un muro e un mani-out (12-9), ma un paio di errori di Sylla permettono al Brasile di pareggiare (12-12). Il gruppo fa la differenza: pallonetto di Egonu, mani-out di Bosetti, slash di Danesi, parallela di Egonu e 18-14. Questa volta l’Italia riesce ad amministrare il vantaggio, lo dilata con un paio di staffilate della subentrata Antropova e chiude i conti con un primo tempo di Fahr.

Il Brasile si trova avanti di un break in avvio del quarto set (4-6), ma l’Italia ribalta di forza la situazione: due bordate di Sylla, muro e primo tempo di Danesi, primo tempo di Carol in rete e 9-6. Egonu e Bosetti replicano ad Ana Cristina e Rosamaria (12-10), ci pensano poi Sylla e Fahr a garantire il +4 (15-11). Gamma di Rosamaria e vincente di Gabi (15-13), Egonu ci mette una pezza (17-14) ma poi le azzurre vanno in bambola: diagonali di Gabi e Ana Cristina, muro di Carol su Egonu, fallo di Orro e sorpasso sul 18-17. Ana Cristina si carica le verdeoro sulle spalle e firma un micidiale uno-due che vale il 20-18, le azzurre sono totalmente in confusione e anche Bosetti sbaglia da posto 4 (21-18), poi la parallela di Ana Cristina fa definitivamente volare il Brasile (22-18). L’Italia non riesce a reagire e le sudamericane trascinano il confronto al tie-break.

Punto a punto fino al 5-5, poi Gabi si scatena con due mani-out da posto 4 e un muro su Antropova che vale il +3 al cambio campo (8-5). Sylla tiene a galla le azzurre con due mani-out (8-9), ma è davvero l’ultima fiammata. Le azzurre sbagliano ancora una volta al servizio, poi Gabi rumoreggia con un mani-out e Carol stampa Danesi per il 12-9. Carol stampa Egonu (13-9) e poi Ana Cristina chiude i conti con un pallonetto e un mani-out.

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