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Volley femminile, l’Italia vuole chiudere alla grande la prima fase di VNL contro la Serbia campione del mondo

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Alessia Orro

L’Italia vuole chiudere in bellezza contro la Serbia una fase eliminatoria della VNL 2024 sicuramente molto positiva. E’ vero che le azzurre avevano il dovere di dare il massimo dovendo ancora conquistare l’accesso ai Giochi Olimpici ma la formazione azzurra era chiamata a riscattare una stagione 2023 negativa, a lasciarsi dietro alle spalle polemiche, sconfitte, asti vari e il percorso intrapreso da Julio Velasco e dalla sua Nazionale ha centrato da subito l’obiettivo.

L’Italia affronta le campionesse del mondo della Serbia che, come da tradizione, hanno snobbato la Nations League per puntare tutto ai Giochi olimpici di Parigi con un gruppo che per due volte è stato in grado di salire sul gradino più alto del ondo al Mondiale e che ha l’oro olimpico come unico obiettivo non ancora centrato nel suo ciclo costellato di vittorie.

Per questo il tecnico serbo Giovanni Guidetti ha lasciato spesso a riposo le sue titolari puntando soprattutto sulle seconde linee e inanellando finora solo tre vittorie sulle 12 partite disputate. Un ruolino di marcia comunque al di sotto delle aspettative, visto che la Serbia possiede comunque un vivaio di qualità in grado di fornire giocatrici di buon livello alla Nazionale che però non sempre è riuscita a comportarsi secondo le aspettative.

Le azzurre arrivano cariche a quest’ultimo appuntamento grazie alla vittoria ottenuta ieri contro le campionesse olimpiche degli Stati uniti che fa il tris con quelle contro Canada e Corea del Sud conquistate nello slot di Fukuoka. Velasco, con in tasca qualificazione olimpica e qualificazione alla Final Eight di VNL potrebbe anche fare qualche esperimento ma la voglia di chiudere bene questa fase di qualificazione e conquistare un posizionamento favorevole nella griglia dei quarti di finale (e successivamente degli eventuali altri turni) della Final Eight in programma Bangkok la prossima settimana. Probabile dunque che Velasco si affidi ancora una volta alla squadra titolare.

La Serbia scende in campo senza tante big e con una squadra senza troppa esperienza a livello internazionale. In cabina di regia gioca Marija Miljevic che in patria indossa la maglia dello Jedinstvo Stara Pazova, mentre la sostituta, molto utilizzata da Guidetti, è la 22enne Rada Perovic, de ROK Ub. L’opposta, che sta scaldando il posto a Boskovic (assente per tutta la VNL) e Vanija Bukilic, che indossa la maglia del Daejeon Jungkwanjang Red Sparks in Corea del Sud.

In banda le titolari dovrebbero essere due giocatrici di prospettiva, la ventenne Branka Tica, che gioca nelle file dello dello Jedinstvo Stara Pazova e la diciannovenne Vanja Ivanovic che milita nello Zeljeznicar. Leggermente più esperta la 23enne Mina Mijatovic, bandiera dell’OK Tent sempre in patria. Al centro Minja Osmaijc, punto di forza dello Jedinstvo Stara Pazova e Ana Malesevic, 22 anni dell’OK Tent. Il libero è Milica Medved, fino allo scorso anno in forza allo Jedinstvo Stara Pazova e dalla prossima stagione nella nuova Lega statunitense con la maglia del LOVB Awaiting Final Club.

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