Pallavolo
Volley femminile, prove generali di Giochi Olimpici a Bangkok: l’Italia sfida gli USA nei quarti di VNL
Prove tecniche di Giochi Olimpici a Bangkok. La prima sfida senza ritorno della nuova Italia di Julio Velasco vede dall’altra parte della rete nientemeno che le campionesse olimpiche di Tokyo, gli USA. È un banco di prova importante, una vera e propria prima verifica del lavoro svolto finora dalle azzurre con l’esperto tecnico argentino fino che sembra avere riportato il sereno sul cielo azzurro dopo un anno di tuoni e fulmini.
La qualificazione olimpica era il grande obiettivo di questa prima parte di stagione e la final eight della VNL doveva essere la conseguenza, una sorta di regalo da scartare in Asia in attesa che arrivi il fatidico momento atteso per tre anni. L’Italia, con o senza le titolari, ha saputo battere in questa prima fase di stagione avversaria del calibro di Turchia, Cina e degli stessi USA, dimostrando di avere intrapreso la strada giusta e quantomeno di aver risalito la china dopo i tanti problemi dello scorso anno.
Ora arriva un test probante, quello che può aumentare la fiducia o sopire i bollenti spiriti e rimandare tutti a lavorare in vista dei Giochi. Dall’altra parte della rete c’è la squadra statunitense con Karch Kiraly in panchina che quando sente profumo di Olimpiadi si trasforma letteralmente e riesce anche a dare più di quello che ha.
Una partita che non cambierà dunque la storia delle due squadre in campo ma che nessuno vorrà perdere, che funzionerà da allenamento di alta qualità in vista delle vere sfide da leggenda, quelle a Cinque Cerchi. Curioso però capire quali saranno le scelte di Velasco, se la prima parte della VNL ha cambiato qualche equilibrio a livello di gerarchie. L’impressione è che lo starting seven sia quello conosciuto, con Orro in regia, Egonu opposta, le bande Sylla e Bosetti, Fahr e Danesi al centro e De Gennaro libero ma sono in rialzo le quotazioni di Bonifacio e Degradi.
In casa USA Karch Kiraly si è affidato al gruppo migliore con alzatrici Hancock, lo scorso anno a Casalmaggiore ma prima anche a Novara, Monza e Vallefoglia e dalla prossima stagione nell’LOVB Houston e Lauren Carlini, anche lei ex Casalmaggiore e Novara, oltre che Scandicci, lo scorso anno in Turchia al Belediyespor e il prossimo anno al LOVB Madison. Le opposte sono Jordan Thompson, a Milano fino allo scorso anno, nella stagione appena chiusa al Vakifbank e dal prossimo anno al LOVB Houston e Annie Drews, ex Legnano, Casalmaggiore e Vallefoglia, lo scorso anno in Giappone con il JT Marvellous e dalla prossima stagione in patria nel LOVB Madison.
Le bande titolari dovrebbero essere Jordan Larson, tornata a giocare dopo un anno sabbatico che aveva seguito le stagioni milanesi. Il prossimo anno indosserà la maglia del LOVB Omaha e Kelsey Robinson Cook reduce da una grande stagione a Conegliano dove ha vinto tutto e pronta all’avventura in patria con la maglia di Atlanta. Valide anche le alternative: Avery Skinner, bomber di Chieri e Khalia Lanier, che ha vinto tutto con la maglia di Conegliano dove resterà anche il prossimo anno.
Al centro titolari da scegliere tra la portacolori di Novara Haleigh Washington che giocherà a Salt Lake City il prossimo anno, Chiaks Ogbogu, ex Conegliano e Firenze, lo scorso anno al Vakifbank, il prossimo ad Austin nella Lega statunitense, Dana Rettke, nella stagione appena conclusa in forza a Milano e nella prossima in Turchia all’Eczacibasi e Anna Stevenson Hall che lo scorso anno ha giocato a Cuneo e il prossimo sarà a Austin in patria. I liberi sono Morgan Hentz delle Atlanta Vibes e Justine Wong-Orantes lo scorso anno al Potsdam in Germania, nella prossima stagione ad Omaha.