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WTA Eastbourne 2024: Jasmine Paolini rimontata da Daria Kasatkina in una semifinale d’alta qualità

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Paolini / PA Wire/PA Images / IPA Sport

Jasmine Paolini si ferma in semifinale al WTA 500 di Eastbourne. La toscana sogna a lungo l’ingresso nell’ultimo atto, ma alla fine deve cedere di fronte alla russa Daria Kasatkina per 3-6 7-5 6-3. Per lei ora la canadese Leylah Fernandez, che sta vivendo un ottimo momento sui prati e che potrebbe essere tra le variabili impazzite a Wimbledon.

Fin dai primi scambi si comprende come questa non sia una sfida di potenza propriamente detta, ma di tattica, scambi lunghi e, in più casi, anche del tennis divertente. Paolini inizia leggermente contratta e subisce il break per questo, salvo poi riprenderselo subito anche perché Kasatkina commette un doppio fallo e un brutto errore di dritto. Da questo momento l’italiana riesce quasi sempre ad avere qualcosa in più negli scambi, trovando spesso delle soluzioni che a lungo andare creano problemi alla sua avversaria. L’unico momento in cui la russa riesce a riaversi è quando recupera il break sul 4-3, ma di lì ritorna a esserci la versione migliore di Jasmine, quella che vince il parziale per 6-3.

Nel secondo, con le due che servono piuttosto bene e continuano a offrire un livello di gioco davvero alto, le occasioni cominciano a scarseggiare. Le prime le ha Paolini, che va sul 15-40 nel terzo game, ma deve guardare l’avversaria trovare delle buone soluzioni per tagliare alla base il problema. Poi è Kasatkina a poter approfittare di un passaggio a vuoto dell’italiana sul 3-3: 0-40, poi un’altra chance, ma sempre Jasmine riesce a trarsi d’impaccio con grande attenzione. Il momento della svolta, però, arriva più tardi: sul 5-6, quando la toscana va sotto 0-30 e poi deve fronteggiare due set point: il primo lo annulla bene, il secondo la vede mettere il rovescio il rete: 7-5.

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Il terzo set va avanti in maniera davvero particolare. Paolini, infatti, riuscendo a riprendersi quasi di rabbia dal parziale perso, riesce a issarsi fin sul 2-0, ma dopo questi due ottimi primi game, d’aggressività, Kasatkina riesce a trovare un’ottima reazione nel quarto game, comandando sempre dalla risposta in poi, e andando sul 2-2. L’azzurra, a sua volta, trova due grandi risposte vincenti per andare sullo 0-40, ma di lì la russa si prende non meno di 12 punti di fila, approfittando del fatto che dall’altra parte c’è del chiaro e netto calo. Paolini, comunque, non demorde neanche quando deve annullare, con le ultime energie, tre match point di cui due di fila, ma alla fine è l’ex top ten a chiudere.

Uno dei numeri importanti è quello legato alla seconda di servizio, con cui Kasatkina è ampiamente sotto il 50% nel primo set per poi salire con un 70% nei restanti due, in termini di punti vinti. Per Paolini rimane una bella performance, che la lancia verso un Wimbledon nel quale deve fare attenzione, a causa del possibile nuovo incrocio con Bianca Andreescu, e la canadese è una di quelle mine vaganti che poche vorrebbero da queste parti al netto dell’aver raggiunto un’unica volta il terzo turno.

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