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Ambesi: “Sinner è stato davvero in difficoltà nel 4° set con Berrettini. Incrocio che valeva una semifinale”

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Jannik Sinner - Matteo Berrettini

Massimiliano Ambesi, giornalista e analista di Eurosport, ha fornito spunti interessanti nell’ultima puntata di TennisMania, in onda sul canale Youtube di OA Sport. Il tema principale è stato il confronto tra Jannik Sinner e Matteo Berrettini, andato in scena ieri sul Centrale di Wimbledon e valido per il secondo turno dello Slam di Londra.

Una partita molto intensa e lottata, che ha visto il successo del n.1 del ranking in quattro set, con il pusterese più concreto nell’affrontare i tre parziali al tie-break. “Credo che Sinner si sia trovato in difficoltà davvero all’inizio del quarto set, quando ha subito il break. Il terzo parziale, per me, l’ha anche un po’ lasciato andare. Quel gesto rivolto al suo angolo è stato emblematico. E la capacità di conquistare il contro-break immediato è stato sicuramente uno degli aspetti decisivi del confronto“, ha evidenziato Ambesi.

Berrettini ha giocato ampiamente la sua miglior partita dell’anno, anche per la durata della stessa e il riuscire a mantenere alto il livello. Dispiace che la sorte abbia imposto questo incrocio, che valeva una semifinale Slam e mi tengo stretto. Il romano ha mezzi e condizione per riguadagnare posizione in classifica, pianificando la stagione senza i Giochi. Può riprovarci ancora a Wimbledon in futuro, ricordando che parliamo di un giocatore che ha raggiunto le semifinali agli US Open e agli Australian Open, nonché i quarti a Parigi“, la sottolineature del collega di Eurosport.

Tornando a Sinner: “La dimensione dell’altoatesino, dopo la partita di ieri, ne esce rafforzata anche per il modo in cui ha saputo uscire da una situazione non semplice. Tanto di cappello a entrambi, un grande orgoglio per l’Italia nel Tempio del Tennis. Bene che il match sia andato in scena a quell’ora, in modo che ci sia stata l’opportunità di seguirla. In quest’ottica ritengo sia significativo il fatto che Jannik stia vincendo questa serie di tie-break contro giocatori dalle caratteristiche di Big Server“.

Parlando del percorso a Wimbledon: “Penso che Kecmanovic sia alla sua portata, dopo di che ci potrebbe essere Shelton che non sta incantando. Vedremo poi nei quarti probabilmente l’incrocio contro uno tra Medvedev e Dimitrov, con Alcaraz in ottica di semifinale“.

Un’ultima battuta su Fabio Fognini, a segno ieri contro Casper Ruud (n.8 del mondo): “Lui ha più colpi sull’erba di quanto ne abbia il norvegese. È riuscito a prevalere bene in quattro set, dopo qualche problema sul finire del terzo. Ora ha un avversario sulla carta giocabile, al di là del passato di Bautista Agut. È una bella opportunità a 37 anni“.

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