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Atletica, Alex Schwazer: “La squalifica è finita. Mi auguro che a nessuno accada quello che è successo a me”

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Alex Schwazer / Lapresse

Dopo 8 anni di attese e battaglie la squalifica di Alex Schwazer, marciatore italiano campione olimpico a Pechino 2008 nella 50 km di marcia, è finita. Da oggi l’altoatesino, che nel frattempo è alla soglia dei 40 anni di età, potrà tornare, se vorrà, a marciare liberamente.

Intercettato dall’ANSA, Alex Schwazer si è così espresso: “Oggi scade il termine della ingiusta squalifica che ho dovuto scontare per intero. Mi auguro che a nessun atleta venga mai riservato il trattamento che ho dovuto subire in tutti questi otto anni per difendere e tutelare il mio onore e la mia dignità, per provare la mia innocenza, per cercare di ottenere giustizia e per dimostrare la verità”.

Poi ripensando a tutto quello che è successo in questo lunghissimo periodo, il nativo di Vipiteno ha aggiunto: “Ringrazio tutti quelli (pochi) che mi sono stati vicini in questo doloroso (ed infernale) percorso, quelli che non mi hanno mai abbandonato, quando sarebbe stato facile farlo, quelli che hanno lottato con me e sofferto assieme a me per l’ingiustizia che dovevo sopportare e per il trattamento che mi veniva riservato; ringrazio infine quelli (molti) che dopo aver compreso la mia innocenza ed estraneità ai fatti di cui ero stato accusato, mi hanno fatto sentire (seppur a distanza) il loro affetto e vicinanza, grazie!”.

Infine il marciatore ha concluso dicendo: “Il buio e le tenebre per l’ingiustizia subita faranno ora posto alla luce di un nuovo giorno nel quale potrò accompagnare i mei figli a gareggiare in una piscina o in una pista di atletica senza per questo incorrere in squalifiche“.

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