Atletica
Atletica, Fabbri vince in Ungheria. Furlani secondo, Tamberi infortunato. Thompson spaziale, Jackson ko
A Szekesfehervar (Ungheria) è andata in scena una tappa del World Continental Tour (livello gold, il secondo circuito internazionale itinerante per importanza). C’era grande attesa per Gianmarco Tamberi, ma il Campione Olimpico di salto in alto non è sceso in pedana a causa di un fastidio al bicipite femorale: l’auspicio è che il fuoriclasse marchigiano riesca a recuperare in vista delle Olimpiadi di Parigi 2024, ormai davvero dietro l’angolo.
Ai Giochi si presenterà con grandi ambizioni lo scatenato Leonardo Fabbri, che ha vinto la gara di getto del peso con una sassata da 22.43 metri: decimo successo consecutivo all’aperto, tutti con almeno una bordata oltre i 22 metri. Il Campione d’Europa e vice campione del mondo è maturo per togliersi grandi soddisfazioni a Parigi, proprio come lo è il giovane Mattia Furlani: dopo l’argento continentale, l’azzurro è nuovamente secondo nel salto in lungo con un balzo da 8.08 metri alle spalle del solito greco Miltiadis Tentoglou (8.23 metri per il Campione Olimpico, del Mondo e d’Europa).
La gara copertina dell’evento in terra magiara è stata quella sui 100 metri, dove il giamaicano Kishane Thompson ha corso un roboante 9.91 con 0,6 m/s di vento contrario dopo l’incredibile 9.77 offerto una decina di giorni fa ai suoi Trials. Il caraibico si candida al titolo olimpico, tra l’altro nel finale non ha forzato gli appoggi e ha controllato alle sue spalle il botswano Letsile Tebogo (9.99 per l’argento iridato).
La statunitense Tamari Davis ha vinto i 100 metri in 11.00 (0,5 m/s di brezza in faccia), il canadese Andre De Grasse è sceso sotto il muro dei venti secondi sui 200 metri (19.98 con 0,5 m/s di vento a favore per il Campione Olimpico di specialità) e Julien Alfred da Saint Lucia ha fatto suo il mezzo giro di pista tra le donne (22.16, ma attenzionen all’infortunio di Shericka Jackson). Interessante il 44.50 con cui il bahamense Steven Gardinier si è imposto sui 400 metri davanti al giamaicano Sean Bailey (44.64), la portoricana Jasmine Camacho-Quinn ha fatto suoi i 100 ostacoli (12.47), lo statunitense Trey Cunningham ha avuto la meglio sui 110 ostacoli in 13.21.
Eleonora Curtabbi si è ritirata sui 3000 siepi vinti dalla statunitense Logan Jolly (9:29.75), mentre il lituano Mykolas Alekna ha superato i 70 metri nel lancio del disco (70.20 per il primatista mondiale). Pregevole spallata del canadese Ethan Katzberg nel lancio del martello (81.87), la colombiana Natalia Linares ha vinto il salto in lungo (6.87), il salto in alto è andato all’ucraino Dmytro Nikitin con 2.24 (Manuel Lando quinto con 2.21).