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Atletica, Femke Bol brilla a Hengelo. Kerr non spaventa Tamberi, Omanyala sopra i 10”, Schilder in luce

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Femke Bol / Lapresse

Il Meeting di Hengelo resta una dei più prestigiosi del panorama mondiale e anche quest’anno la tappa del World Continental Tour (livello gold, il secondo circuito internazionale itinerante per importanza), andata in scena nei Paesi Bassi, non ha deluso le aspettative degli appassionati di atletica leggera.

Femke Bol era la donna più attesa della serata e l’olandese si è imposta sui 400 metri in 50.02, senza dover strafare e senza spingere per cercare il crono sensazionale. La Campionessa del Mondo del giro di pista con barriere, scesa in pista dopo il record del mondo stampato da Sydney McLaughlin sui 400 hs, si è lasciata alle spalle la cilena Martina Weil (51.05) e l’austriaca Susanne Gogl-Walli (51.21).

Ferdinand Omanyala aveva tuonato un imperiale 9.79 in altura a Nairobi, ma oggi il keniano è tornato sulla terra: 10.01 con 0,8 m/s di vento a favore per lasciarsi alle spalle lo statunitense Ronnie Baker (10.03) e il canadese Andre De Grasse (10.07). Sifan Hassan era la favorita sui 1500 metri, ma la pdrona di casa non è andata oltre il quinto posto (4:04.83) nella gara vinta dalla britannica Melissa Courtney-Bryant in 4:03.58 poco dopo il record del mondo firmato da Faith Kipyegon a Parigi.

Il neozelandese Hamish Kerr non lancia grandi segnali a Gianmarco Tamberi: 2.25 metri alla seconda prova e poi un nullo a 2.30 prima del ritiro. La portoricana Jasmine Camacho-Quinn ha fatto suoi i 100 ostacoli in 12.39 (1,6 m/s di vento a favore), mentre Veronica Besana ha chiuso al settimo posto in batteria (13.37) rimanendo fuori dalla finale. Roberta Bruni si ferma al quinto posto nel salto con l’asta, superando 4.42 al terzo assalto e poi commettendo tre errori a 4.52 nella gara vinta dalla statunitense Gabriela Leon (4.62). Elisa Molinarolo non ha potuto prendere parte all’evento a causa di un problema con il trasporto delle aste.

Bella staffilata dell’olandese Jessica Schilder nel getto del peso: 20.33 metri e record nazionale per battere la statunitense Chase Jackson, Campionessa del Mondo fermatasi a 20.07 davanti alla cinese Lijiao Gong (20.00). Il burkinabé Hugues Fabrice Zango timbra un ottimo 17.57 metri nel salto triplo regolando l’algerino Yasser Triki (17.07).

Il botswano Busang Collen Beninatshipi ha vinto i 400 metri (45.29), la britannica Keely Hodgkinson ha dettato legge sugli 800 metri (1:57.36), i 100 metri femminili portano la firma della statunitense Celera Barnes (11.19 con 0,6 m/s di vento a favore), il lituano Mykolas Alekna vince con 69.07 metri nel lancio del disco (il primatista mondiale era stato capace di 74.35 ad aprile). L’etiope Telahun Bekele sorride sui 5000 metri (13:01.12), l’olandese Niels Laros ha siglato il record del mondo under 20 sulla distanza spuria dei 1000 metri (2:14.37).

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